Economia
Poste, prende piede l'idea di cessione di quote sul modello di Mps
L'accelerated book building consente di rivolgersi agli investitori istituzionali offrendo loro uno sconto rispetto ai prezzi di mercato
Poste, possibile la cessione di quote sul modello di Mps
La cessione di pacchetti azionari di società quotate attraverso l'utilizzo dell'accelerated book building, come avvenuto per Mps, potrebbe essere replicata per altre partecipazioni statali. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha risposto alle domande dei giornalisti a margine del question time della premier Giorgia Meloni, sottolineando che questo strumento è previsto per diverse situazioni. Quando gli è stato chiesto se questa modalità potrebbe essere impiegata anche per Poste Italiane, Giorgetti ha indicato che è una possibilità che potrebbe essere considerata dal Tesoro. Lo scrive Mf.
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L'accelerated book building consente di rivolgersi agli investitori istituzionali offrendo loro uno sconto rispetto ai prezzi di mercato, e questa opzione potrebbe entrare nei piani del Tesoro. Recenti esempi includono la vendita di un quarto del capitale di Montepaschi, con la partecipazione di quasi 150 investitori istituzionali che hanno raccolto 920 milioni di euro, portando la quota del Mef al 39%.
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Nel caso di Poste Italiane, il ministero del Tesoro possiede il 29,2% delle azioni, mentre un ulteriore 35% è detenuto da Cassa Depositi e Prestiti, mantenendo così un controllo pubblico significativo. Riguardo alla possibilità di una nuova dismissione delle quote Mps una volta trascorso il periodo di 90 giorni durante il quale non sono consentite cessioni per garantire una tregua al mercato, Giorgetti ha ribadito che l'istituto senese rappresenta uno strumento di politica industriale bancaria.