Economia
ProsiebenSat, schiaffo a Pier Silvio: "Il nostro modello funziona bene così"
È uno scontro frontale, con la convinzione che Mfe voglia acquisire Prosiebensat, magari attraverso una separazione del settore dell'intrattenimento
ProsiebenSat, schiaffo a Pier Silvio: "Il nostro modello funziona bene così"
Le richieste di Mfe hanno implicazioni di vasta portata e, secondo il parere del Comitato esecutivo e del Consiglio di sorveglianza di ProSiebenSat.i, non rispondono agli interessi di tutti gli azionisti. "La decisione spetta a te! Come azionista di ProSiebenSat.i, è tuo diritto esercitare il voto". Questo appello agli azionisti, rivolto contro il solido Mediaset, è pubblicato sul sito web del broadcaster tedesco. Il 30 aprile, data dell'assemblea generale, si avvicina e la "campagna elettorale" è in pieno svolgimento, mettendo in luce le divergenze e le distanze tra i vertici di Prosiebensat e un gruppo Mediaset, azionista al 29,7%, che ha recentemente proposto punti all'ordine del giorno riguardanti la valutazione dello scorporo delle attività non core, come dating ed e-commerce, e la presentazione di due candidati alternativi per il Consiglio di sorveglianza, diversi da quelli presentati dalla società. Questo è riportato dal Sole 24 Ore.
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La reazione di Prosiebensat è stata immediata, ma nel frattempo anche Amber Capital ha espresso il proprio supporto a Mfe. Il CEO Bert Habets ha dichiarato: "Abbiamo migliorato la redditività delle nostre attività di e-commerce e abbiamo avviato un processo di vendita con le banche per due dei nostri asset più importanti, Verivox e Flaconi, per massimizzare il valore. Il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di Sorveglianza respingono le proposte di Mfe in quanto limiterebbero le nostre opzioni e non creerebbero valore per tutti gli azionisti", come riportato sul sito di Prosiebensat. Tuttavia, ci sono reazioni positive anche a questa notizia da parte di un portavoce di Mfe.
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Prosiebensat, nel frattempo, espone i punti chiave della sua strategia nella brochure per gli azionisti, tra cui la vendita di asset non essenziali nei prossimi 12-18 mesi, riducendo l'indebitamento e aumentando i dividendi, oltre a continuare a investire in partecipazioni di minoranza in aziende in crescita, come un modello di business provato per la creazione di valore. Riguardo ai due candidati di Mfe, Prosiebensat ribadisce che attualmente Mfe ha già rappresentanza nel Consiglio di Sorveglianza. L'elezione di ulteriori due candidati, oltre a quelli già esistenti, porterebbe Mfe ad avere un'influenza eccessiva, compromettendo i diritti degli altri azionisti. È uno scontro frontale, con la convinzione che a Unterföhring stia prendendo piede l'idea - sebbene nessuno lo dichiari esplicitamente - che Mfe voglia acquisire Prosiebensat, magari attraverso una separazione del settore dell'intrattenimento. Per questo, Prosiebesat sottolinea le valutazioni positive - e contrarie alle proposte di Mfe - provenienti da Barclays, Dsw, Bernstein e Iss.
È evidente che entrambi gli schieramenti siano ben nutriti. C'è il supporto di Amber per il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi. Inoltre, sul sito del gruppo ceco Ppf, secondo azionista con una quota superiore al 15%, che ha proposto Christoph Mainusch per il Consiglio di Sorveglianza, si leggono le dichiarazioni di quest'ultimo, tutt'altro che concilianti verso i vertici di Prosiebensat. "Negli ultimi due anni", si legge, "ProSiebenSat.i ha perso circa la metà del suo valore di mercato". E ancora: "L'attuale Consiglio di Sorveglianza non ha le competenze specifiche nel settore della televisione lineare tedesca e della sua trasformazione digitale per aiutare la gestione a rilanciare il business". Una campagna elettorale senza esclusione di colpi.