Economia

Quirinale, alla Camera un circo ma chi si occupa di debito e corruzione?

Di Gianni Pardo

Il Debito pubblico, lo strapotere dei pubblici ministeri, l'abuso d'ufficio...l'Italia non parla dei veri problemi che affossano il Paese

Ora, se pensiamo al nostro debito e alla nostra annosa incapacità di riformare il Paese, non dovremmo preoccuparci della situazione in cui siamo? Come mai nessuno ne parla? Come mai tutti prendono sul serio la riforma Cartabia della giustizia, che non ha risolto neanche il 10% dei suoi problemi? Lo strapotere dei pubblici ministeri, capaci di incriminare chiunque, anche il più innocente degli uomini, è stato forse intaccato? La lentezza e l’inaffidabilità dei giudizi che scoraggiano gli imprenditori stranieri dal venire ad operare in Italia sono state corrette? 

Come sopportiamo lo scandalo di reati opinabili e flessibili (ad usum delphini, ma in senso negativo) come l’abuso d’ufficio e il concorso esterno in associazione mafiosa? Se ne è forse occupato, Draghi, se ne è forse occupata la signora Cartabia? Mi direte che non potevano, ma con ciò mi dite anche che l’Italia è insalvabile, e questo m’importa più di sapere chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica. Visto che niente cambierà.

Ma non basta. Ci siamo persi per anni in fantasie ecologiche ed ora subiamo un rincaro anche del 400% del gas da cui dipende la nostra elettricità, la nostra industria, il nostro riscaldamento e in una parola la nostra vita. Come non bastasse, invece di differenziare al massimo le fonti, per evitare di consegnarci con le mani legate ad un unico fornitore, l’Europa importa la metà del nostro gas dalla Russia. Dandole la possibilità di metterci in ginocchio girando un rubinetto.

Non solo: anche ad ammettere che i prezzi, dopo questa fiammata calino, arrestandosi per esempio al doppio di prima, ci rendiamo conto di quanto questo peserà nella nostra economia? Per giunta nel momento in cui si annuncia una ripartenza dell’inflazione? E che dire del risiko sull’Ucraìna? Tutto potrebbe finire con un brindisi ad un pezzo di carta, ma tutto potrebbe anche finire con una guerra europea. E noi ci occupiamo del Presidente della Repubblica? E speriamo di essere difesi da un Joe Biden, un fulmine di guerra molto simile ad un fiammifero acceso in un bosco?

Forse è per questo che gli italiani sono stanchissimi di una politica che sembra vivere su un altro pianeta e l’astensionismo tocca livelli preoccupanti. Troppa gente ha perso fiducia nella democrazia. Tre anni fa ha perfino tentato di affidarsi al folle, nella speranza che per bocca sua parlasse un dio. Così ha votato per il Movimento 5 Stelle, per poi accorgersi che quel folle non soltanto non era il portavoce di un dio, ma era anche stupido. Come andrà la prossima volta? Una cosa è certa: la disperazione è cattiva consigliera.