Economia

Quota decisiva a Marina e Piersilvio. Il testamento di Silvio Berlusconi

Occhi puntati sulla scadenza del 30 settembre

Marina possiede direttamente Holding Quarta, titolare del 7,65% di Fininvest, Pier Silvio possiede Holding Quinta (7,65%)

 

Silvio Berlusconi ha precostituito l’indirizzo della successione contenuta nel testamento depositato presso il notaio Arrigo Roveda di Milano e aggiornato poco più di due mesi con il lascito a Marta Fascina. Sarà aperto tra qualche settimana. Gli indizi sulla destinazione della quota disponibile del 20,2% di Fininvest racchiusa nelle Holding Prima, Seconda, Terza e Ottava, facente capo all’imprenditore e che custodisce il 61,21% di via Paleocapa, partono proprio dagli assetti delle quattro finanziarie. Lo scrive il quotidiano Il Messagggero.

Ed è questo lo snodo cruciale perchè Fininvest possiede il 49% di MFE-Mediaset, il 53% di Mondadori, il 30% di Mediolanum. I consigli delle quattro holding sono tutti presieduti da Giuseppe Spinelli, ragioniere contabile storico dell’imprenditore milanese, custode di tutte le sue attività, ricchezze e anche segreti che è anche al vertice di Immobiliare Idra, la società real estate controllata da Dolcedrago, di cui è vicepresidente, e ha le proprietà immobiliari e le ville. La Dolcedrago era nel cuore del cavaliere, visto che fino a dicembre 2005 ne era presidente e fu costretto a dimettersi, essendo premier, per la legge sul conflitto di interessi e il regolamento approvato dall’Antitrust sulle procedure di controllo degli organi di governo. Ma nei cda delle quattro Holding al vertice della catena societaria ci sono soltanto Marina e Pier Silvio che si alternano alle vicepresidenze: due a testa con la primogenita che è numero due della Prima e della Terza mentre il fratello è vice della Seconda e Ottava.

Marina poi possiede direttamente Holding Quarta, titolare del 7,65% di Fininvest, Pier Silvio possiede Holding Quinta (7,65%) mentre Barbara, Eleonora, Luigi, figli del secondo matrimonio con Veronica Lario, sono radunati in H14 cui fa capo il 21,42% della holding di via Paleocapa. Queste percentuali comunque andranno calibrate alla luce delle disposizioni testamentarie che Berlusconi ha costruito in modo ordinato per non squilibrare gli interessi economici di tutti i figli in un dosaggio che comunque deve conservare la leadership di Marina e Pier Silvio, in una cornice dove tra le raccomandazioni future, il capostipite dovrebbe prevedere un indirizzo unitario e unanime nelle grandi decisioni, specie quelle riguardanti la vendita di MFE.