Economia
Rdc, presentato il Supporto Formazione e Lavoro. Calderone piace agli italiani
Ecco i requisiti e le regole per l’assegno che sostituisce il Reddito di cittadinanza per gli occupabili
Rdc, arriva il Supporto per la formazione e il lavoro. Ecco come richiederlo
"Non è un click day, il rilascio del sistema è il 1° settembre ma naturalmente si può fare domanda anche nei giorni successivi. Non è che chi prima arriva ha più possibilità, nella maniera più assoluta. Anzi, più ordinato sarà l’accesso alle domande e maggiore sarà la capacità da parte del sistema di analizzarle ed elaborarle. Non ci sono limiti di tempo e numerici di soggetti che possono essere interessati alla misura". Così, con Adnkronos/Labitalia, Micaela Gelera, commissario straordinario dell’Inps, a margine della presentazione del Sistema informativo inclusione sociale e lavorativa.
Le domande si potranno presentare direttamente sul sito dell’Inps o tramite i patronati. Dal prossimo primo gennaio anche tramite i Caf. La misura è rivolta agli occupabili e punta a favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro. Potranno farne richiesta i componenti tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con Isee non superiore a 6mila euro. Chi farà la domanda dovrà quindi registrarsi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.
Per accedere al Sfl sono necessari, oltre alla presentazione della domanda, altri passaggi: bisogna sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare almeno tre Agenzie per il lavoro; quindi si potrà essere contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato. Una volta sottoscritto, si potrà accedere a servizi di orientamento, corsi di formazione, progetti utili alla collettività o altre iniziative per l’attivazione lavorativa. Dunque, accolta la domanda, queste persone dovranno partecipare al percorso, durante il quale e per massimo 12 mesi riceveranno un contributo di 350 euro mensili, tramite bonifico da parte dell’Inps. Dovranno dare conferma della partecipazione a tali attività almeno ogni novanta giorni. Se si abbandona il percorso, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro si perde il benefici.