Economia

Reddito di cittadinanza, Lezzi ad Affaritaliani: "Al Sud l'effetto è doppio"

"Al Sud, per le aziende il reddito di cittadinanza è cumulabile agli altri incentivi", spiega la ministra pentastellata

di Andrea Deugeni
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"Al Sud? Il reddito di cittadinanza ha un doppio vantaggio". Mentre si attende l'avvio ad aprile di una delle due misure principali della manovra con le card che consentiranno a una platea di cinque milioni di  italiani di integrare il reddito mensile fino a 780 euro, il ministro per il Sud Barbara Lezzi rivendica "l'effetto doppio" che il reddito di cittadinanza avrà per le Regioni meridionali.

"Al Sud, per le aziende il reddito di cittadinanza è cumulabile agli altri incentivi", spiega infatti la ministra pentastellata ad Affaritaliani.it.

Barbara Lezzi, Angelo Maria Perrino
 

"Siccome nel Mezzogiorno le aziende possono usufruire di varie forme di decontribuzione, l'imprenditore che assume un percettore di reddito di cittadinanza - aggiunge la Lezzi - avrà, da una parte, la decontribuzione degli oneri Inps, così come previsto dalla legge di bilancio 2019. Dall'altra, potrà usufruire anche del reddito di cittadinanza che spettava al disoccupato e che utilizzerà in termini di crediti d'imposta".

L'ultimo decreto approvato dal governo Conte, prevede infatti che al datore di lavoro che assume a tempo indeterminato con contratto full time il beneficiario del reddito di cittadinanza, e non lo licenza nei primi due anni, siano riconosciute da cinque a 18 mensilità (da sei in caso di donne o soggetti svantaggiati), sotto forma di sgravio contributivo.

Se poi l’assunzione avverrà dall’agenzia per il lavoro accreditata, o dopo un periodo di formazione svolto da enti bilaterali o fondi interprofessionali, la quota del contributo verrà divisa con l’azienda. Vantaggi che al Mezzogiorno, comunque, saranno doppi, perché come spiega la Lezzi, "gli incentivi sono comulabili. Al Nord, infatti la decontribuzione vale fino a 29 anni di età. Al Sud, invece, è per tutte le età".