Economia

Rete Tim, l'idea alternativa: lo Stato con una quota di minoranza/ INSIDE

di Marco Scotti

Il fondo americano ha confezionato un’offerta da 27 miliardi compresi gli investimenti, ma potrebbe volere al suo fianco anche lo Stato

Tim Brasil, bilancio in crescita: ora che cosa farà Labriola?

Intervistato da Affaritaliani.it, l’allora “semplice” parlamentare Alessio Butti aveva caldeggiato la vendita di Tim Brasil per contribuire ad abbattere il debito della controllante e per salvare posti di lavoro. L’argomento è passato in secondo piano dopo le interlocuzioni sulla rete, ma il bilancio presentato ieri sera 9 febbraio fa tornare di attualità il peso crescente di Tim Brasil sul totale dei conti dell’azienda. Tim Brasil ha chiuso il 2022 con un quarto trimestre sopra le stime degli analisti: i ricavi dell'anno sono in crescita del 19,5%, a quota 21,6 miliardi di reais (3,6 miliardi di euro), mentre l'ebitda è salito del  17,2%, superando i 10,2 miliardi di reais (1,79 miliardi di  euro). Per capire, lo scorso anno l'intero gruppo Tim ha fatturato 15,3 miliardi, il Brasile vale quindi circa il 20% del totale dei ricavi dell'azienda. 

"Tim ha consolidato la propria leadership attraverso importanti trasformazioni che hanno cambiato il gruppo, come il primato nell'implementazione del 5G e l'incorporazione della maggior parte degli asset mobili di Oi", ha sottolineato l'ad Alberto Griselli. "Per coronare con un successo questo periodo di intenso lavoro, abbiamo chiuso il 2022 come l'unico operatore presente in tutti i 5.570 comuni brasiliani. Manteniamo fisso il nostro obiettivo di consolidare Tim Brasile come il miglior operatore del Paese", ha concluso Griselli.