Economia

Risiko popolari/ Banco-Bpm corrono in Borsa, prime candidate a fusione

Il merger&acquisition diventa finalmente realtà, con Banco Popolare e Banca Popolare di Milano che quasi certamente apriranno le danze. Pier Francesco Saviotti, a.d. di B.Popolare, a margine dell'Assiom Forex, in merito alle trattative per una fusione con B.P.Milano ha dichiarato che "ancora non e' fatta, stiamo lavorando con impegno.

Sono fiducioso che sara' fatta in tempi brevi". Giuseppe Castagna, consigliere delegato di Banca Popolare di Milano, ha confermato che con il Banco Popolare "stiamo stringendo per vedere se effettivamente il matrimonio si puo' fare". A Piazza Affari Banco Popolare ha chiuso la seduta con un +5,99% a 9,03 euro (massimo intraday 9,195 euro) euro mentre B.P.Milano ha segnato un +1,2% a 0,76 euro (massimo 0,785 euro). "Uno dei temi chiave di quest'anno sara' il potenziale" di B.Popolare "per il consolidamento tra le popolari", sottolinea Berenberg (hold, Tp 12 euro). Per Equita Sim l'integrazione diventa "sempre piu' probabile" con un "possibile annuncio entro fine febbraio.

La nostra sensazione dalle dichiarazioni del Ceo e' che sia confermato lo schema di un 'merger of equals' con valutazioni paritetiche per i due gruppi, che implica un rapporto di concambio di 12 Bpm per ogni B.Popolare". Su entrambi i titoli la raccomandazione e' buy, con prezzo obiettivo a 1,16 euro su Bpm e a 16,8 euro su Banco Popolare. "L'M&A sembra finalmente realta'", sintetizza infine un gestore, aggiungendo che "le sinergie di un deal tra Bpm e B.Popolare sono importanti e quindi le due azioni saliranno ancora".