Economia

Sanzioni, Fed&Bce, energie rinnovabili: variabili per decidere come investire

di Marco Scotti

La borsa ai tempi della guerra: dove puntare, su quali asset scommettere



Quarto punto: giocare con le valute. Ora che il rublo è sotto pressione sia per le scelte internazionali, sia per la corsa al bancomat, si può scommettere su valute che sono meno esposte a questi cicli, soprattutto quando si parla di energia: lo yen e il dollaro sono ottimi beni su cui puntare in questo momento. E infatti il biglietto verde si sta notevolmente apprezzando.

Ancora: proprio il tema energetico è fondamentale. Se anche la crisi dovesse rapidamente risolversi, è ovvio che negli anni a venire si assisterà a una progressiva “de-russizzazione” per quanto riguarda l’energia. Conviene, quindi, comprare azioni di società di energia rinnovabile se si vuole guardare al lungo termine. O di colossi petroliferi – che non avessero partecipazioni in aziende russe – per massimizzare i profitti del rialzo del greggio.

Sesto consiglio: puntare sulle materie prime agricole. L’Ucraina è nota come il granaio d’Europa, ed è facile pensare che la guerra avrà impatti devastanti sulla produzione cerealicola del Paese. Ma in un mondo che sta(va) crescendo rapidamente dopo il Covid, la richiesta di materie prime agricole è comunque elevatissima e lo shortage ormai acclarato rischia di mandare alle stelle i prezzi.

Infine c’è il grande tema dei rendimenti dei titoli di stato. Se l’inflazione molto robusta sembrava aver convinto tutti, Fed in primis, ad alzare i tassi, la crisi tra Ucraina e Russia e la conseguente perdita di vigore alla ripresa potrebbe convincere le Banche centrali a una maggiore prudenza. La roulette però ha iniziato a girare.

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