Economia
Scuole paritarie, cartelle esattoriali Imu da 500 mila euro. Suor Monia lancia l'allarme
Suor Anna Monia Alfieri in pressing sul viceministro Leo per l'esenzione Imu alle 11 mila scuole paritarie
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Scuole paritarie: cartelle esattoriali Imu da 500 mila €. Allarme di suor Monia
Esenzione Imu per le oltre 11 mila scuole paritarie. L'esperta cattolica Suor Monia Alfieri chiede al Governo e in particolare al viceministro Leo, di passare dalle parole ai fatti. Anche perché decine di istituti in tutta Italia si sono viste recapitare cartelle esattoriale anche di mezzo milione di euro.
Suor Monia al vice ministro Leo: "Passare dale parole ai fatti"
Spiega suor Monia: “Certamente quanto il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha affermato in merito all'esenzione Imu per le scuole paritarie e ai costi standard per arrivare a garantire il diritto alla libertà di scelta educativa dei genitori è un passo davvero importante. Dall'altra parte, però, invito a passare dalla proposta ai fatti, ossia ad agire velocemente, perché la situazione è davvero grave.
Le scuole continuano a ricevere accertamenti Imu dai comuni ed essendo sprovvisti di una normativa nazionale, si vedono costretti o legittimati ad agire con cartelle da 500mila euro. Come possono le scuole pagare queste somme a fronte di un alto indebitamento avendo da anni sostenuto il delta fra il costo dello studente di 7mila euro e contributi di 700 euro con le famiglie che non potrebbero pagare una retta corrispondente?". E' quanto afferma Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche.
I numeri delle scuole paritarie
"Per dare l'idea della situazione, alcuni numeri: Scuola Paritaria per un totale di 11.765 scuole e 790.460 allievi per l'a.s 23/24, 433.583 alunni all’infanzia, 155.248 alunni scuola Primaria, 69.345 alunni scuola Secondaria di Primo Grado, 132.284 alunni scuola Secondaria di Secondo Grado di cui solo 86.372 nel sud del paese Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) contribuendo al divario fra il Nord e il Sud. - continua Suor Anna Monia Alfieri - Resistono le poche scuole del Nord che possono applicare rette dai 5.000 ai 6.000 colmando il delta rispetto ai costi con la dote scuole erogata dalle regioni Lombardia, Veneto e Piemonte. Nel sud senza sostegni regionali con soli 750 euro di contributi centrali le famiglie non potrebbero pagare una retta da 6mila euro quindi le scuole dopo essersi indebitate hanno chiuso. Da qui il pluralismo limitato nel Nord del Paese e perso nel Sud".
"Guardate che le scuole statali costano 7300 euro a studente"
Prosegue Suor Monia, conti alla mano: “Voglio ricordare che le scuole statali non sono gratuite. Un allievo costa dagli 8 ai 10mila euro annui in tasse dei cittadini: per lo stesso allievo, qualora si scelga la scuola paritaria, si eroga un contributo pari a poco più di 750,00 euro a media, quando è lo stesso Miur che ogni anno dichiara che il costo medio studente è di 7.300,00 euro annui".
La chiusura delle scuole paritarie costerebbe allo Stato 5,6 mld
Conclude l'esperta: "E’ chiaro che i problemi della scuola statale non sono dovuti alle briciole erogate agli allievi della scuola paritaria. Tutt’altro! Qualora i 776.000 allievi delle scuole paritarie, che costano allo Stato euro 753.730.089, si dovessero riversare nella scuola statale, essi costerebbero ben 5.6Mld.
Anni di ideologia e di resistenza alla realtà hanno costretto le scuole paritarie, nate per colmare il divario sociale e per intervenire nelle aree più periferiche del Paese, dopo essersi indebitate, ricevendo 500 euro per anni, da due anni 750, a fronte di un costo di 7.300 euro e una retta pagata a fatica dalle famiglie pari a 2.500/3.000 euro, hanno chiuso, privando il paese di presidi di libertà".