Economia

Sfratto per il Caffè Greco dopo due secoli di storia: “Intervenga il Comune”

di Redazione Economia

L'antico bar museo di via Condotti a Roma rischia (ancora) lo sfratto dall'ospedale Israelitico. Nessuna apertura per ora, si chiede aiuto al sindaco Gualtieri

Il Caffè Greco di Roma rischia lo sfratto dopo due secoli

Torna la minaccia della chiusura per l’Antico Caffè Greco, lo storico bar-museo di via Condotti, proprio a due passi da piazza di Spagna. La proprietà dello stabile è l’Ospedale Israelitico, che ha deciso - senza soluzioni di compromesso pare - di sfrattare il bar “istituzione” della Capitale. Il locale infatti ha provato a contrattare con i conduttori per evitare la chiusura propondendo di versare fino a 35mila euro di affitto, ben il doppio della cifra versata fino ad ora mensilmente. In alternativa, i coniugi amministratori Carlo Pellegrini e Flavia Iozzi, hanno addirittura avanzato la proposta di acquistare le mura del locale, ma non sembra esserci alcuno spiraglio di negoziazione dall’altro lato.

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Chiusura del bar-museo: “Abbiamo bisogno che intervengano le istituzioni per tutelarci”

Per questo motivo, l’amministratore del Caffè Greco Carlo Pellegrini e sua moglie Flavia Iozzi non hanno altra strada percorribile se non fare appello a un intervento delle istituzioni in nome della rilevanza culturale che il locale rappresenta da anni. Il bar infatti vanta oltre due secoli di storia, che ha ospitato personalità dio spicco nel panorama nazionale e non solo.