Economia
Silver economy, Baldassarre (Lega): "Puntare su innovazione e sanità perché.."
SIMONA BALDASSARRE (LEGA): "GLI ANZIANI SONO MOTORE DI SVILUPPO SOCIALE"
SILVER ECONOMY. BALDASSARRE (LEGA): “PUNTARE SU INNOVAZIONE E SANITA’, PERCHE’ GLI ANZIANI SONO MOTORE DI SVILUPPO SOCIALE
“Occorre investire su innovazione e sanità per poter garantire benessere alle famiglie e agli anziani, che oggi acquistano un nuovo e attivo ruolo nella società. Dobbiamo tutelare il patrimonio personale e sociale dei nuclei familiari, oggi messo a rischio da politiche inefficienti e limitate”. L’eurodeputata della Lega, Simona Baldassarre (Identità e Democrazia), prende atto della fotografia che emerge dal primo Rapporto Censis-Tendercapital sui buoni investimenti per la silver economy, presentato l’altro ieri al Senato, in cui si delinea il cospicuo contributo che gli anziani danno al nostro prodotto interno lordo. E spiega come sostenere questa nuova realtà sociale.
“Si tratta di una profonda e silenziosa rivoluzione, che allontana la persona anziana dal paradigma di ‘vecchio’ che pesa sulla società” sottolinea Baldassarre, medico esperto in benessere e prevenzione, aspetti fondamentali per conquistare una longevità ottimale. “Se gli effetti della crisi economica hanno ridotto le opportunità per i giovani – aggiunge – gli over 65, se autosufficienti, godono invece di una situazione di tranquillità. Per tale ragione è necessario dar vita a una vera e propria filiera al servizio dell’invecchiamento, che faccia da leva allo sviluppo economico e generi le giuste sinergie per la creazione di posti di lavoro. I tempi sono maturi per promuovere nel nostro Paese una seria riflessione sulla materia, peraltro già avanzata negli altri paesi dell’Unione Europea”.
Lo studio Censis-Tendercapital lo ha evidenziato in modo chiaro: gli over 65, che sono il 22,7% sul totale della popolazione, non sono affatto inutili. Anzi, nella società attuale rivestono un ruolo importante e hanno una ricchezza media più alta del 13,5% di quella media degli italiani, mentre ad esempio quella dei cosiddetti millennials, cioè i giovani che oggi hanno tra i 23 e i 38 anni, risulta inferiore del 54,6%. Ben 9,6 milioni di anziani, inoltre, si occupano dei propri nipoti. Dal Rapporto è poi emerso un primato significativo: in Europa, l'Italia detiene il primato per presenza di longevi, con il 22,8% di anziani, seguita da Grecia (21,9%), Portogallo (21,7%), Finlandia (21,6%) e Germania (21,5%).
Decisivo, quindi, percorrere la strada di nuove strategie di investimento a sostegno della silver economy, considerato anche che in dieci anni nel nostro Paese si è registrato un aumento di 1,7 milioni di persone con almeno 65 anni, mentre i giovani fino a 34 anni sono stati 1,5 milioni in meno, con un preoccupante calo delle nascite (-23,7%).
Secondo Baldassarre “occorre garantire più qualità sociale, migliorare la prevenzione e gli stili di vita. Senza forti politiche in questo senso avremo sicuramente il problema di una fascia di ultraottantenni magari in vita ma con troppi acciacchi, che nessun sistema previdenziale potrà mai supportare. Spero, quindi, che la classe politica si impegni davvero per dar vita a un sistema che lasci libertà di scelta agli individui, che non faccia fuggire i pensionati all’estero per godersi i propri redditi in paesi con fiscalità agevolata. Non solo, bisogna mantenere nel sistema produttivo coloro che indipendentemente dall’età sentono di poter dare ancora un valido contributo alla comunità”.
“Un esempio potrebbe essere l'iniziativa della fiscalità agevolata per gli anziani che si trasferiscono nei piccoli borghi e nelle aree speciali nel nostro meridione – conclude l’europarlamentare leghista – una misura voluta e implementata dal governo Lega-M5S, che se estesa a livello nazionale favorirebbe sia il ripopolamento dei nostri paesi abbandonati, sia la creazione di nuovi ambiti di assistenza capillare nelle Regioni italiane maggiormente colpite dal fenomeno dello spopolamento”.