Economia
Statali verso la settimana di 4 giorni (36 ore). Novità per i buoni pasto: andranno anche a chi è in smart working
Potrebbero presto cambiare molte cose per i dipendenti di ministeri ed enti pubblici
Statali, settimana corta e buoni pasto anche a chi lavora da casa. Le novità nella bozza per il nuovo contratto collettivo
Grandi novità in arrivo per gli statali, vale a dire i lavoratori dei ministeri, delle agenzie fiscali, degli enti pubblici economici come Inps e Inail, oltre ad Agid ed Enac. Il governo sta lavorando, in accordo con i sindacati, a una riforma delle regole per il settore pubblico. Le novità più significative sul nuovo accordo - riporta Il Messaggero - dovrebbero essere tre: si passerà alla settimana corta di 4 giorni (36 ore in tutto), verranno riconosciuti i buoni pasto anche a chi lavora in smart working e ci saranno aumenti che potrebbero arrivare anche a circa 200€ al mese e arretrati da 1000€ lordi. L’indicazione è contenuta nell’ultima bozza del contratto 2022-2024 per le Funzioni centrali, il comparto del pubblico impiego che al suo interno contiene i circa 200 mila dipendenti.
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Il documento predisposto dall’Aran, l’Agenzia che negozia a nome del governo il rinnovo dei contratti pubblici, - prosegue Il Messaggero - sarà discusso domani con i sindacati. E potrebbe trattarsi di una riunione decisiva in vista della firma. Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha aperto a molte delle richieste arrivate dalle principali sigle del pubblico impiego. Le parti sembrano vicine a un accordo, bisognerà solo verificare se ad esempio per i buoni pasto estesi a chi lavora da casa ci sono le coperture economiche. Ma già domani potrebbe arrivare la fumata bianca che rivoluzionerebbe le regole per il lavoro degli statali.