Economia

Stellantis, battuta d'arresto per Tavares: nel trimestre consegne in calo del 20%. Produzione ferma in tre stabilimenti italiani

di Redazione

Nel terzo trimestre le consegne da parte del gruppo sono calate del 20% rispetto al 2023 a 1,148 milioni di unità

Stellantis, il calo maggiore delle consegne nel Nord America, male anche l'Europa 

Battuta d'arresto per Stellantis, il colosso dell'automotive guidato da Carlos Tavares. Nel terzo trimestre le consegne da parte del gruppo sono calate del 20% rispetto al 2023 a 1,148 milioni di unità. Il calo delle consegne, spiega una nota, è stato maggiore rispetto a quello delle vendite ai clienti finali, che si sono ridotte di circa il 15%, scontando l'impatto temporaneo della transizione del portafoglio prodotti e delle iniziative di riduzione delle scorte presso la rete. 

Il calo maggiore si è registrato nel Nord America, con una flessione del 36% delle consegne, a 299 mila unità, mentre nell'Europa allargata, primo mercato del gruppo, il calo è stato del 17% a 496 mila unità. In Medio Oriente e Africa le consegne sono scese del 26% a 78 mila unità, in Cina, India e nell'Asia Pacifico del 30% a 14 mila unità mentre cresce il Sudamerica, con un aumento del 14% a 259 mila unità.

"La riduzione - spiega Stellantis - riflette le iniziative di riduzione delle scorte nonché gli impatti dei lanci dei nuovi prodotti. Dai progressi su entrambi ci si attende un posizionamento più forte del gruppo per il futuro". Nell'Europa allargata, al calo di circa 100 mila unità ha contribuito il posticipo del lancio dei modelli basati sulla piattaforma Smart Car, inclusa la Citroën C3, che ha iniziato ad essere consegnata alla rete in settembre.

"Le prospettive per il lancio dei nuovi modelli in Europa - afferma il gruppo - sono robuste con ordini per 50 mila unità per la nuova Citroen C3 e di 80 mila unità per la nuova Peugeot 3008". In Nord America, la diminuzione delle consegne è stata di circa 170 mila unità, di cui oltre 100 mila per i preannunciati tagli alla produzione finalizzati alla riduzione dello stock presso la rete, con le scorte che si sono ridotte di 50 mila unità rispetto alla fine del secondo trimestre (-11,6%). Sul calo ha inciso anche la contrazione del portafoglio prodotti per la transizione verso le nuove offerte multi-energy con una nuova generazione di prodotti in fase di lancio. In ogni caso le vendite ai clienti finali negli Usa hanno supportato la crescita della quota di mercato, salita dal 7,2% di luglio all'8% in settembre. 
 

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Stellantis, nuove sospensioni in alcuni stabilimenti

Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali le prossime giornate di sospensione delle attività produttive previste per alcuni stabilimenti italiani. E' quanto si legge in una nota del gruppo, nella quale si spiega che "queste misure sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse". Gli stabilimenti interessati sono Pomigliano D'Arco, Termoli e Pratola Serra

Per quanto riguarda lo stabilimento di Pomigliano d'Arco - si legge nella nota di Stellantis - la produzione della linea Panda sarà sospesa nelle seguenti singole giornate: 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 novembre 2024. Nello stabilimento di Termoli, invece, la produzione della Linea Fire sarà sospesa dall'11 al 24 novembre 2024, quella delle linee GME/GSE/V6 nelle singole giornate 11, 15, 18 e 22 novembre 2024. Nell stabilimento di Pratola Serra, infine, la produzione sarà sospesa nelle singole giornate dell'11 e 12 novembre 2024.

"Stellantis - si spiega - sta affrontando un momento particolarmente complesso nel percorso di transizione a causa della mancanza di ordini legata all'andamento del mercato dei veicoli elettrificati in Europa, che sta mettendo in difficoltà tutti i produttori, soprattutto europei. Siamo determinati - prosegue la nota - a garantire la continuità dei nostri impianti e delle attività in questo momento complicato e continuiamo a supportare tutti i nostri colleghi e colleghe in questa fase. Si tratta di un percorso impegnativo, che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate, ma richiede unità d'intenti e visione per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro".