Economia
Stellantis, stop produttivo a Mirafiori. Fiom: "Schiaffo ai lavoratori"
Fiom: "Ennesimo schiaffone dato ai lavoratori e alla città di Torino, inevitabili ricadute sull'indotto". Elkann pensa agli obiettivi a lungo termine del gruppo
Stellantis, stop alla produzione a Mirafiori fino a giugno
Stellantis ha annunciato ai delegati sindacali che l’attività produttiva della Carrozzeria di Mirafiori, a Torino, sarà sospesa per tutto il mese di maggio.
Lo rende noto la Fiom. “Uno pensa di aver raschiato il fondo del barile - commentano Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino e Gianni Mannori, responsabile di Mirafiori per la Fiom - e invece non c’è mai fine al peggio. Questa fermata di un intero mese è l’ennesimo schiaffone dato alle lavoratrici, ai lavoratori e alla città di Torino in generale che vedrà peggiorare la situazione economica con le inevitabili ricadute sull’indotto".
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"Questa è la dimostrazione - spiegano - che un unico modello per Mirafiori non basta, è troppo poco, serve una diversificazione di modelli e gamme in modo tale che, se uno non tira, è compensato da un altro che va meglio. Inoltre, questa chiusura rende evidente che i reparti di corollario, come il riciclo dei componenti del motore, i cambi ibridi e il testaggio delle batterie non sono determinanti al rilancio di Mirafiori e alla cessazione degli ammortizzatori sociali. Non c’è più tempo, il governo - concludono - deve incalzare Tavares per aprire una trattativa con le organizzazioni sindacali”.
Il presidente John Elkann su Milano Finanza
In occasione dei 35 anni di Milano Finanza, John Elkann, presidente di Stellantis, fa il punto della storia del Gruppo e i cambiamenti del comparto automotive. "Tenendo come punto di riferimento il 1989, lo stesso anno della nascita di MF, quando io stavo frequentando il Politecnico di Torino, molti ricordano come la Fiat fosse riuscita a chiudere il decennio con dati molto incoraggianti: quasi 2,3 milioni di auto vendute, soprattutto in Italia, che rappresentava allora il 62% delle vendite totali."
E aggiunge: "L’unione di tanti protagonisti della storia mondiale dell’auto – quanti sono i marchi di Fiat, Peugeot-Citroen e Chrysler – rappresenta un fatto epocale. Ancora giovane, ma con radici che risalgono al XIX secolo, Stellantis ha chiuso il suo terzo anno di vita con risultati record: ricavi che sfiorano 190 miliardi di euro."
Elkann conclude: "In particolare il marchio Fiat si è confermato il primo tra tutti i brand di Stellantis, con 1,35 milioni di auto vendute in tutto il mondo. È proprio grazie a questa forza che Stellantis può puntare con decisione sugli obiettivi di lungo termine fissati dal piano Dare Forward. Un piano lungimirante, che guarda al futuro nostro e delle generazioni che verranno, come dimostra l’impegno di essere «carbon net zero» entro il 2038: un obiettivo che colloca Stellantis tra i costruttori più ambiziosi sul fronte della lotta al cambiamento climatico. I progressi che abbiamo conseguito in ambito ambientale nel 2023, riducendo la nostra impronta carbonica del 12,6% rispetto al 2021, dimostrano che siamo sulla buona strada.