Economia
Stellantis, Tavares: "Marchionne un visionario. Auto, l'Italia è competitiva"



Il manager e ad del gruppo: "Europa troppo dipendente dall'Asia ma adesso sul mercato le cose si stanno normalizzando"
Tavares: "Con l'elettrico cambia tutto, bisogna restare competitivi"
Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo Stellantis, usa la metafora della Formula 1: "Quando si cambiano le regole per le gare, - spiega Tavares al Corriere della Sera - all’inizio le squadre restano sorprese, non sono sempre d’accordo. A un certo punto però devono fare il reset, dalla tecnologia al design se vogliono restare competitive. E questo è quello che sta accadendo nel settore automotive. L’elettrificazione è la più grande trasformazione industriale degli ultimi anni, voluta dalla politica con la scadenza del 2035, votata dal Parlamento europeo e dunque dai cittadini. Credo che nel Dna del gruppo ci siano le capacità per trasformarla in una grande opportunità. I marchi italiani? La 500e è l’auto elettrica più venduta in Italia e in Germania. Alfa Romeo è il nostro unico brand premium distribuito in tutto nel mondo, dalla Cina agli Stati Uniti".
"E l’anno prossimo - annuncia Tavares al Corriere - con Fiat ci saranno almeno due nuovi modelli nel segmento-B. Stiamo investendo 14 miliardi annui per ricerca, sviluppo ed impianti e l’Italia è un pezzo importante del nostro piano industriale. Capisco i timori della trasformazione che stiamo affrontando, si tratta di un cambiamento brutale che però offre un largo spettro di possibilità. La dipendenza dell’Europa per le tecnologie da Cina e Giappone è stata una delle cause di questo rallentamento". Tavares chiude con un ricordo del suo predecessore, Sergio Marchionne: "E' stato ispiratore e visionario! Un grande esempio per tutti noi. Il suo senso degli affari non era secondo a nessuno. Spero che sia soddisfatto dei nostri risultati. Abbiamo la grande responsabilità di portare Stellantis nella direzione che lui avrebbe scelto, quella di una crescita più profittevole!".