Economia
Superbonus, stop alle cessioni dei crediti: ecco che cosa cambia
Il governo Meloni sceglie di rompere gli indugi sul Superbonus 110% e approva il decreto che blinda l'agevolazione: sì ai lavori, ma senza più sconti
2- Stop all'acquisto di crediti da parte della Pubblica Amministrazione
Comuni, province, Regioni e tutti gli enti della pubblica amministrazione non potranno essere cessionari dei crediti di imposta derivanti da interventi edilizi.
3-Niente più responsabilità in solido per il fornitore dello sconto
Si esclude il concorso nella violazione, e quindi la responsabilità in solido, per il fornitore che ha applicato lo sconto e per i cessionari che hanno acquisito il credito e che siano in possesso della documentazione che dimostra l’effettività delle opere realizzate, ferme restando le ipotesi di dolo. Viene quindi escluso che questi soggetti abbiano avuto una condotta negligente quando abbiano acquisito una serie di documenti, tra cui fatture e ricevute, titoli edilizi abilitativi, notifica alla Asl, visure catastali, visti di conformità, asseverazioni. L’esclusione vale anche per i correntisti, che comprano dalle banche o da altra società appartenenti al gruppo bancario, facendosi rilasciare un’attestazione di possesso di tutta la documentazione. Il solo mancato possesso della documentazione non costituisce causa di responsabilità solidale per dolo o colpa grave del cessionario, il quale può fornire con ogni mezzo prova della propria diligenza o non gravità della negligenza.