Economia
Superbonus, stop alle cessioni dei crediti: ecco che cosa cambia
Il governo Meloni sceglie di rompere gli indugi sul Superbonus 110% e approva il decreto che blinda l'agevolazione: sì ai lavori, ma senza più sconti
Immediato è stato il grido di allarme da parte dell'Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili). ''Il grande allarme non è di oggi o di ieri, ma è qualche mese che noi lanciamo gridi d'allarme sul problema dei crediti incagliati e quindi di tutto quello che in corso, che mettono a rischi fallimento imprese e crea molti problemi alle famiglie", ha sottolineato il presidente Federica Brancaccio, in occasione della trasmissione di La7 "Cofee Break". "Il decreto di ieri sera, più veloce della storia, portato in Consiglio dei ministri alle ore 16 e approvato alle 19 e già pubblicato, è l'ennesimo cambio in corsa di regole, ma blocca il futuro e fin qui non possiamo dire che non ce lo aspettavamo, sapevamo che andavano riscritte le regole , per il futuro, ma impedisce alle Regioni che si stavano muovendo per dare un aiuto alle imprese e alle famiglie che non riuscivano a monetizzare i crediti. Blocca l'attività delle regioni per l'acquisto di questi crediti e non dà una soluzione", ha continuato Brancaccio.
''Ora se le regioni erano arrivate a decidere di risolvere il problema è perché non si stava risolvendo a livello di governo a livello centrale", ha aggiunto Brancaccio. "Noi chiediamo l'apertura del ministro Giorgetti, che ha detto in conferenza stampa ci incontrerà immediatamente, già lunedì. Apertura assolutamente necessaria altrimenti veramente scoppia una bomba sociale ed economica. Vedremo gli spazi che si aprono, ma vogliamo intervenire sugli interventi in corso. Per il futuro andrà fatta una riforma strutturale e di lungo periodo del settore degli incentivi fiscali in edilizia. L'emergenza è non far fallire le imprese, circa 20 mila sono a rischio fallimento. Questo significa disoccupazione e lavori lasciati a metà. Quindi un boomerang sui privati, sui condomini, ma fondamentalmente è la fiducia tra il cittadino e lo Stato e il governo che da troppi anni sta venendo meno'', ha concluso il presidente Ance.
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Superbonus, Fillea Cgil: "Attacco alle imprese senza precedenti, pronti allo sciopero generale"
Sulla stessa scia anche sindacati e categorie di rappresentanza. Per il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per il superbonus, insieme al depotenziamento dell’obbligo di applicazione dei contratti negli appalti pubblici “è un attacco del governo senza precedenti alle imprese più serie, ai lavoratori del settore e alle famiglie più in difficoltà”.
"A questo punto, se il governo non cambierà posizione tornando sui propri passi e aprendo anche un tavolo di confronto con le organizzazioni dei lavoratori, come Fillea Cgil metteremo in campo tutte le necessarie azioni di mobilitazione, compreso lo sciopero generale di tutta la filiera delle costruzioni”, ha annunciato Genovesi in una nota.