Economia

Swan in liquidazione giudiziale: non vola più il cigno editoriale di Botré

di Andrea Giacobino

Va in liquidazione giudiziale Swan Group, il gruppo editoriale fondato nel 2001 da Francesco, detto Franz, Botrè, dedicato all’editoria di lusso

LEGGI ANCHE: Fallisce l'impero biomedicale di Bonotti-Passera-Tronchetti: rosso da 1,93 mln

Detto in altre parole: i magazine di Botrè sono finiti in altre mani. Quali? E’ curioso scoprire che Phoenix srl è stata appena costituita ed è controllata al 50% da Antonella Asnaghi, una delle più note pr milanesi che ha clienti soprattutto nel mondo del lusso (segue fra l’altro il marchio Rolex), e per il restante 50% dall’avvocato Domenico Aiello, in passato vicino al defunto leader leghista Roberto Maroni, e oggi fra l’altro consigliere di Kryalos Sgr, società di gestione di fondi immobiliari guidata da Paolo Bottelli.

Il contratto di subaffitto “con opzione d’acquisto” prevede che la società della Asnaghi e di Aiello corrispondano a Botrè fino al 2028 un canone annuo fisso di 50mila euro più una parte variabile pari all’1% dei ricavi netti conseguiti dalle testate. C’è poi un’opzione d’acquisto esercitabile entro 6 mesi da fine 2028 con cui Phoenix può comprare l’azienda per 200mila euro oltre al 40% dei ricavi netti derivanti dal flusso delle testate affittate. Insomma, parafrasando in italiano il nome “Swan”, la liquidazione non è il canto del cigno per Botrè.