Economia

TaTaTu, Andrea Iervolino trova un socio: 175mln dal family office del Bahrein

di Redazione Economia

Il social sottoscrive un contratto di investimento con il veicolo del principe ereditario arabo. Produttore cinematografico e imprenditore, chi è Iervolino

Andrea Iervolino e TaTaTu, dove lo streaming diventa guadagno. Ecco chi è l'artefice del social 

Andrea Iervolino e la sua app di social media TaTaTu, stanno per ricevere 175 milioni di euro dal family office del principe del Bahrein Al-Khalifa, un accordo che rappresenta un maxi investimento per la sua piattaforma. Ma chi è Andrea Iervolino?  Un nome che risuona sia nell'ambiente del cinema e che nell'imprenditoria con un'eco di innovazione e successo, e che ha scritto una nuova pagina nella storia dell'intrattenimento digitale con TaTaTu, un'innovativa app che fonde la visione dei contenuti con il guadagno economico. Come? Il portale basato sulla blockchain permette agli utenti di guadagnare guardando film, video e documentari, pagando chi lo utilizza con token digitali. Tale approccio non solo ridefinisce il consumo di media, ma crea, per la prima volta, un modello economico equo e trasparente che premia sia i creatori che i fruitori di contenuti.

Iervolino, "l'architetto" di questa rivoluzione completamente italiana, ha plasmato la sua carriera con coraggio e fervore. Da appassionato di cinema a Cassino, ha scalato le vette di Hollywood come produttore cinematografico, collaborando anche con leggende del calibro di Al Pacino e James Franco. I suoi successi sono stati incoronati da prestigiosi riconoscimenti, incluso il titolo di "miglior produttore" alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ma è stata la capacità di innovare e rimanere al passo con i tempi che ha segnato la sua ascesa. Con TaTaTu, lanciato nel 2018, Iervolino sposa le potenzialità della blockchain alle dinamiche dell'intrattenimento, rivoluzionando il modo in cui i contenuti vengono consumati e apprezzati.

L'impatto di TaTaTu è tangibile, proponendo un modello economico alternativo che premia attivamente gli utenti, cambiando radicalmente il rapporto tra consumatore e produttore di contenuti. Questo sistema, oltre a incentivare la partecipazione degli utenti, garantisce anche una remunerazione più diretta e trasparente ai creatori.  Oltre a TaTaTu, Iervolino ha lasciato il segno anche con altre iniziative nel mondo del cinema, come la co-fondazione del gruppo AMBI Media Group e nel 2011, insieme a Monika Bacardi, fonda Ilbe, una società di produzione di contenuti cinematografici e televisivi che ha realizzato e distribuito oltre 90 film fino ad oggi. Nel 2018, è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. Poco dopo, ha co-fondato la sua piattaforma di maggiore successo, TaTaTu, con il socio Eduardo Teodorani Fabbri, con l'ambizioso obiettivo di raggiungere dai 60 ai 80 milioni di iscritti entro il 2026.

Il notevole successo ha portato Andrea Iervolino a guidare due società quotate: una a Parigi (TaTaTu) e l'altra a Milano (Ilbe). Quattro anni dopo la sua fondazione, TaTaTu ha debuttato sul mercato Euronext Growth di Parigi, partendo con una valutazione iniziale di oltre 1,6 miliardi di euro. Tuttavia, i successi dell'app non si fermano qui. Come già anticipato, fonti come Milano Finanza hanno rivelato che la società si prepara a ricevere un massiccio investimento. Si parla di un'imponente somma di 175 milioni di euro, provenienti dal family office Al-Khalifa, che è veicolo del principe ereditario del Bahrein.

“TaTaTu – scrive Milano Finanza – parteciperà all’operazione, che prevede un’emissione di nuove azioni al prezzo di circa 5,25 euro l’una, con 20 milioni, versati tramite la holding IA Media (che attualmente ha quasi il 96% del capitale del social), portando l’aumento di capitale complessivo a 195 milioni”. Il contratto di investimento conferma la valutazione di poco inferiore ai 6 miliardi per la società, cioè l’attuale capitalizzazione di mercato, afferma la testata finanziaria. Il finanziamento, come ha spiegato Iervolino, servirà in parte anche per costruire una “Cinecittà in Toscana”, dove sorgeranno i più grandi studios d’Italia con la tecnologia della virtual production. L’inizio dei lavori è previsto a breve e il costo del progetto sarebbe prossimo ai 300 milioni, con 200 circa che proverrebbero proprio da TaTaTu.

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