Economia

Tavares accelera su Alfa Romeo: "Non è in vendita, è il gioiello più prezioso"

di Redazione Economia

Per il manager portoghese, l’Alfa Milano è una vettura "italiana, concepita disegnata e ingegnerizzata in Italia"

Tavares accelera su Alfa Romeo: "Non è in vendita, è il gioiello più prezioso"

"Dopo la fusione con Fca e la nascita di Stellantis sono venuti a chiedermi di vendere Alfa Romeo, che per me è forse il gioiello più prezioso tra i nostri 14 marchi", ha confessato Carlos Tavares durante la presentazione a Milano, presso la storica sede meneghina dell’Automobile Club. Tavares ha poi spiegato che non si trattava di un costruttore cinese, mentre ha rivelato che "un gruppo cinese era intenzionato a comprare un marchio francese del gruppo Stellantis". Questo è quanto riporta Repubblica.

"Ho detto di no ad entrambi i casi e posso assicurare che non faremo come Volvo con Geely o MG con Saic e non venderemo mai ai cinesi ma li combatteremo sul mercato, senza mai mollare un colpo".

Per il manager portoghese, l’Alfa Milano è una vettura "italiana, concepita disegnata e ingegnerizzata in Italia, Paese che rimane strategico per un brand come Alfa, che vanta più di cento e dieci anni di storia essendo nato proprio a Milano nel 1910".

"La Milano è la prima Alfa Romeo a emissioni zero, la prima del nostro ambizioso piano decennale del nuovo corso di Stellantis e rappresenta anche il nostro ritorno nel segmento dei B-Suv con una vera sportiva, nonché premium", ha dichiarato Jean-Philippe Imparato, Ceo del brand Alfa Romeo. "Siamo partiti tre anni fa nel 2021 con disciplina e ci siamo impegnati a riportare in alto l’Alfa Romeo, abbiamo puntato tutto sul design e sulla qualità per arrivare ai massimi livelli", ha aggiunto Imparato.

Il manager francese di origini italiane ha l’appoggio totale di Tavares, che è un vero appassionato dell’auto. "La Milano verrà prodotta a Tychy in Polonia, una fabbrica molto flessibile e anche se non abbiamo obiettivi di vendita precisi il potenziale c’è e possiamo sostenere una domanda da 50.000 a 70.000 unità. Sicuramente nel Nord Europa puntiamo di più sull’elettrica, nel Sud Europa sull’ibrida".

Altro aspetto importante è assicurare profitti perché solo così si potrà investire in progetti futuri. "Ho bisogno che la Milano sia un successo, senza dover spingere sui volumi perché la nostra strategia è legata solo agli ordini, per poi rinnovare anche Stelvio e Giulia". Imparato sogna una nuova Duetto ma forse dovrà dirottare su un modello come è stata la Brera "coupé e aperta" e si ragiona per il 2027, tuttavia "prima dobbiamo dimostrare di essere solidi e credibili e non commettere errori, solo così possiamo ampliare la nostra gamma".