Economia
Teatro Manzoni in perdita, non tutti gli investimenti di Berlusconi sono buoni
Si chiude un altro bilancio in rosso, con perdite raddoppiate rispetto al 2021, nonostante un ricco cartellone. Ernesto Mauri riconfermato presidente
Fininvest, nonostante la ripresa post Covid e il cartellone fitto di rappresentazioni il Teatro Manzoni ha quasi raddoppiato le perdite rispetto al 2021
Sul palcoscenico della Fininvest senza più Silvio Berlusconi va in scena una nuova perdita per Il Teatro Manzoni srl. Si tratta della società, controllata al 100% dalla holding del Biscione presieduta da Marina Berlusconi, che detiene l’omonimo teatro milanese nell’omonima via nel centro di Milano, che ha 150 anni di vita e che fu rilevato da Fininvest nel 1978.
L’esercizio 2022, approvato poche settimane fa dall’assemblea degli azionisti, s’è chiuso infatti con un rosso di oltre un milione di euro, quasi raddoppiato rispetto al disavanzo di 574mila euro del precedente bilancio, rosso che è comunque stato ripianato interamente. La perdita è tanto più significativa quanto più l’esercizio 2022 ha segnato la ripresa piena dell’attività teatrale con un cartellone fitto di rappresentazioni e questo spiega perché i ricavi anno su anno sono saliti da 1,7 ad oltre 4,3 milioni.