Economia
Tenaris, nel '21 i Rocca tornano in utile: ricavi in crescita del 27% a 6,5mld
Utile netto in crescita del 246%, vendite triplicate e conti sopra le stime: il gruppo attivo nell'oil & gas recupera gli effetti della pandemia
I ricavi si sono attestati a 2,057 miliardi di dollari, +82% rispetto al quarto trimestre 2020 e +17% rispetto ai tre mesi precedenti. Gli analisti attendevano profitti in rialzo (il consensus era tra un minimo di 263 milioni e un massimo di 365 milioni), con ricavi in crescita (consensus tra 1,99 e 2,013 miliardi).
Nel trimestre l'Ebitda è stato di 483 milioni (+151%), con un margine Ebitda del 23,5% (da 17% nel quartro trimestre 2020 e 21,6% nel terzo trimestre), nonostante l'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prime, mentre l'utile operativo di 273 milioni (da 7 milioni).
Nella prima metà del 2022 Tenaris prevede "un ulteriore aumento delle vendite grazie ai prezzi piu' elevati in Nord America e alle consegne alla pipeline offshore in Europa", mentre nel secondo trimestre si dovrebbe "assistere a una significativa ripresa delle vendite in Medio Oriente e in Africa", si legge nella nota del produttore e fornitore di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas sui conti del quarto trimestre e dell'intero 2021, in cui si sottolinea che "nonostante i costi energetici più elevati in Europa, il nostro margine Ebitda dovrebbe continuare ad aumentare anche nel primo semestre".
In generale, Tenaris sottolinea che l'economia globale "ha registrato una forte ripresa nel 2021 e con essa la domanda di energia, compresi petrolio e gas" e per questo "gli aumenti della produzione di non sono riusciti a tenere il passo dell'incremento dei consumi, cosa che si e' tradotta in un rialzo dei prezzi e in una riduzione delle scorte'. Inoltre, "i pezzi del petrolio sono tornati sopra i livelli pre-pandemia e quelli del gas naturale liquefatto hanno toccato valori senza precedenti nel quarto trimestre".
Il gruppo prevede quindi che "sebbene gli investimenti nelle trivellazioni di petrolio e gas saliranno nel 2022, rispetto ai minimi degli ultimi due anni, è improbabile che il livello di spesa torni a livelli pre-pandemici". Infine, il Cda intende proporre all'assemblea annuale generale, che si terrà il prossimo 3 maggio, il pagamento di un dividendo per un aggregato di 484 milioni di dollari, compreso l'acconto da 153 milioni di novembre 2021. Questo significa che, se ci sara' l'ok dell'assemblea, sarà staccata a maggio una cedola di 0,28 dollari per azione (0,56 dollari per Ads), pari a circa 331 milioni.