Economia
Elon Musk si porterà a casa Tik Tok Usa dalla Cina? Ecco quanto potrebbe sborsare il magnate amico di Trump
Il ceo di Space X e Tesla acquisterà davvero il braccio statunitense del social cinese? Ecco quanto potrebbe valere l'intera operazione
Elon Musk mette gli occhi su Tik Tok Usa, ma servono decine di miliardi di dollari per prendersi il social cinese
Decine di miliardi di dollari. È quanto potrebbe sborsare Elon Musk per portarsi a casa TikTok Usa, il braccio statunitense del social cinese. Stimare il prezzo d’acquisto non è cosa facile, sia perché il social non è quotato in borsa e quindi non ha un valore di mercato definito dal prezzo delle azioni, sia perché non si è davanti a un’operazione dai soli risvolti economici.
Fermo restando che si tratta ancora di ipotesi – né Musk né il governo cinese hanno commentato, mentre ByteDance, proprietaria del social, ha bollato la notizia come “pura invenzione” –, provare a calcolare la fascia di prezzo usando come modello l’acquisto di Twitter nel 2022 non è più fantamercato.
Due anni fa, l’uccellino azzurro aveva un fatturato intorno ai cinque miliardi di dollari e Musk se lo è portato a casa per 44 miliardi. Nel 2024 il fatturato di TikTok Usa è stato di 7,7 miliardi e usando lo stesso moltiplicatore (8,8) si parlerebbe di 67,76 miliardi di dollari. Vero è che spesso nelle trattative finanziarie si considera l'Ebitda come parametro di riferimento, poiché si tratta del vero indicatore dello stato di salute di un'azienda. Tuttavia, siccome TikTok non è quotata in borsa non ha l’obbligo di pubblicare questo dato, che appunto non è stato reso noto.
Dunque, usare il fatturato può contribuire a dare un'idea di quale potrebbe essere il valore dell'operazione: dal momento che l’Ebitda di un’azienda è inferiore al suo fatturato, ecco che il prezzo di vendita di TikTok Usa dovrebbe aggirarsi su cifre più basse rispetto ai quasi 70 miliardi di cui sopra. In questo senso, le ultime stime pubblicate prima dell’inserimento (presunto) di Musk nella trattativa parlavano di una valutazione tra i 40 e i 50 miliardi di dollari. Cifre in linea con quella che, secondo alcune voci di mercato, Microsoft sarebbe stata pronta a versare nel 2020 per acquistare il ramo americano dell’app.
In ogni caso, bisogna tenere conto del fatto che nella determinazione del prezzo Musk (o qualsiasi altro acquirente) partirebbe da una posizione di vantaggio dettata dal fatto che per ByteDance l’alternativa è vedere TikTok vietata negli Stati Uniti. Questo scenario, che realizzandosi non genererebbe incassi per il colosso cinese, potrebbe spingere al ribasso il prezzo dell’acquisto delle operazioni statunitensi del social.
Il tempo stringe, perché il ban imposto da Washington entrerà in vigore il 19 gennaio a meno di una cessione lampo a un acquirente approvato dal governo Usa. In attesa di conferme o di smentite definitive da parte del diretto interessato, credere che Musk possa giocare un ruolo determinante non è sbagliato. Al momento, l’uomo più ricco del pianeta è il braccio destro di Donald Trump, che a più riprese nelle scorse settimane ha dichiarato di voler salvare il destino di TikTok nel proprio paese, arrivando perfino a chiedere alla Corte suprema di ritardare l’entrata in vigore del ban a dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, che avverrà il 20 gennaio. L’intervento di Musk potrebbe essere dunque inteso come un “favore” al presidente eletto, ma anche come parte di una strategia comune.