Economia
Toyota, cyberattacco a un fornitore: si ferma la produzione in Giappone
La casa automobilistica giapponese sospenderà le operazioni in tutti gli stabilimenti a causa di un attacco informatico. Nel mirino anche Hino e Daihatsu
Toyota, stop alla produzione in 14 impianti: uno dei fornitori, Kojima Industries Corporation, è stato colpito da un attacco informatico
Toyota annuncia la chiusura di 14 impianti in Giappone a partire da domani. Un fornitore del colosso dell'auto, Kojima Industries Corporation, sarebbe stato colpito da un attacco informatico. La mossa avrebbe così costretto il big di settore a sospendere 18 linee in 14 stabilimenti, bloccando così sistemi di gestione e produzione.
Lo si legge in una nota in cui viene indicata come causa il "blocco del sistema" di un fornitore. Quest'ultimo, secondo la stampa locale, il quotidiano Nikkei, sarebbe stato vittima di un attacco di pirateria informatica. La chiusura di tutti gli impianti domestici, secondo quanto riferisce Nikkei, influenzerà la produzione di circa 10.000 veicoli, ovvero circa il 5% della produzione mensile di Toyota in Giappone.
Un funzionario vicino a Kojima Industries, ha detto al quotidiano: "È vero che siamo stati colpiti da una sorta di attacco informatico. Stiamo ancora confermando il danno e ci stiamo affrettando a rispondere, con la priorità assoluta di riprendere il sistema di produzione Toyota il prima possibile ."Da parte sua, contattato dall'Afp, il gruppo non ha confermato che sia avvenuto l'attacco in quanto il problema si e' verificato in una "società terza" di cui non e' stato indicato il nome.
La produzione industriale giapponese è calata dell'1,3% a gennaio su base mensile, per il secondo mese di fila,con il settore automobilistico che è stato il più colpito perchè ha dovuto affrontare gli stop alla produzione dovuti alla diffusione della variante Omicron del Covid e alla carenza di chip. Gli analisti si aspettano che la terza economia più grande del mondo scivoli in contrazione nel trimestre in corso a causa dei nodi alla supply chain a livello mondiale e poiche' il sentiment dei consumatori ha risentito dell'aumento dei casi di Covid.
I produttori automobilistici giapponesi, tra cui Toyota Motor Corp e Suzuki Motor Corp hanno dovuto affrontare tagli alla produzione dopo essere stati colpiti da interruzioni della catena di approvvigionamento e aver assistito alla pressione di un aumento record di infezioni da Covid. I dati di oggi hanno mostrato che la produzione di automobili e altri veicoli a motore è crollata del 17,2% rispetto al mese precedente a gennaio, scendendo per la prima volta in quattro mesi.
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