Economia
"Travaglio non paga? C'è Giuseppi". Ironia web sul prestito con garanzia
Il finanziamento da 2,5 milioni a Seif con garanzia pubblica del Fondo Centrale di Garanzia gestito dal Mise, appena rifinanziato con il decreto Liquidità
“Se non li restituisce Travaglio li restituisce Conte. Adesso si capisce l’amore sviscerato di "Marco" nei confronti di Giuseppi”. E ancora: “Gli affari vanno maluccio, pare... Ma la fortuna non è sempre una dea bendata. Colpo di scena: Conte garantisce il prestito a Travaglio”. E poi: “E nel decreto pare che spunta il fango di TRAVAGLIO che chiede 1prestito garantito dallo Stato di 2,5 milioni€ non è chiaro x cosa. Ma nn dovevano essere prestiti x l'emergenz messi in campo dal governo x attutire l’impatto dell’epidemia di Covid sull’economia?”.
Fioccano in rete i commenti alla notizia che la società editrice Il Fatto, la Seif, quotata a Piazza Affari, ha appena sottoscritto un finanziamento di 2,5 milioni di euro garantito al 90% dal Fondo Centrale di Garanzia gestito dal Mise, legato dunque alle opzioni previste dal decreto Liquidità. Il prestito concesso da UniCredit prevede il rimborso in 60 mesi, con un pre-ammortamento di 12 mesi ad un tasso variabile "in linea con gli standard di mercato”, hanno fatto sapere da Seif.
"L'operazione con Unicredit - ha spiegato il direttore finanziario Luigi Calicchia - va considerata come un finanziamento bridge, necessario a supportare il programma di investimenti in corso, tra l'altro gia' previsto nel piano industriale aziendale". Seif ha deciso di "proseguire nell'implementazione del piano di sviluppo, dotando la società di adeguate risorse finanziarie" a seguito dei "trend positivi registrati nel 2020 in termini di volumi e ricavi, imputabili anche agli investimenti effettuati negli ultimi 18 mesi".
Insomma, si tratta di liquidità preziosa concessa a una Pmi nelle forme previste dalla legge. Il web però non ha perdonato il fatto che i soldi che arriveranno nelle casse del gruppo che edita il quotidiano diretto da Marco Travaglio siano proprio quelli garantiti attraverso il provvedimento del governo, che andranno ad aiutare un giornale definito "amico" da molti. Oltretutto grazie a uno strumento per cui ha battagliato in prima linea il titolare del Ministero dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, grillino doc.