Economia
Turismo, Pasqua-25 aprile boom in Italia: ponte ricchissimo da 5,5 miliardi
Turismo, 15 milioni in vacanza tra Pasqua e il 25 aprile. Oltre 5 mln saranno stranieri
Il ministro Garavaglia ha annunciato in queste ore che c'è una "voglia d'Italia pazzesca nel mondo" prevedendo un'estate di grande rinasciata per il turismo vacanziero. E i numeri che stanno arrivando già per questo lunghissimo ponte - che parte a Pasqua e arriva sino a lunedì 25 aprile - sono molto interessanti: si prvede un business da 5,5 miliardi per l'Italia. Con 15 milioni di persone in viaggio. Un trend che fa ben sperare per i prossimi mesi. Vediamo intanto la situazione di queste prime feste 'libere' dopo due anni di pandemia covid e limitazioni.
Turismo, 15 milioni in vacanza tra Pasqua e il 25 aprile
Saranno 15 milioni gli italiani e gli stranieri che nei ponti di aprile si metteranno in viaggio nel nostro Paese. A prevederlo una indagine di Cna Turismo e Commercio condotta tra i propri associati in tutta Italia. Nei ponti di Pasqua e del 25 aprile dieci milioni di italiani si limiteranno a gite di una giornata o si recheranno in case di famiglia.
Ma oltre cinque milioni di turisti sono intenzionati a pernottare in strutture ricettive perlomeno per una notte. E di questi più di un milione e mezzo saranno stranieri. La media dei pernottamenti - secondo Cna Turismo e Commercio - è prevista tra le due e le tre notti per i vacanzieri italiani, tra le tre e le quattro notti per gli stranieri.
Turismo giro d'affare da 5,5 miliardi. Gli stranieri in Italia da Europa, Usa, Canada e Uk
I turisti provenienti dall'estero arriveranno in netta prevalenza dall'Europa continentale, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Canada. Saranno 15 milioni gli italiani e gli stranieri che nei ponti di aprile si metteranno in viaggio nel nostro Paese per una spesa complessiva che si aggira intorno ai 5,5 miliardi secondo Cna Turismo e Commercio condotta tra i propri associati in tutta Italia.
Pasqua, oltre il 50% degli stabilimenti balneari aperti per le festività
''L'attenuazione delle norme anti-Covid e le minori precauzioni per i viaggi dall'estero, unita alla voglia di uscire all'aria aperta e tornare alla normalità, fa sì che ci aspettiamo tanti italiani e stranieri in spiaggia per la Pasqua 2022", spiega Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano BALNEARI aderente a Fipe/Confcommercio. Come è facile prevedere in alcune località mancheranno i turisti russi e quelli ucraini, un danno non solo dal punto di vista dei numeri ma, soprattutto, per la propensione alla spesa, sempre superiore alla media. ''Ovunque le prospettive sono positive - ha continuato Capacchione - siamo pronti a ripartire e ad offrire quei servizi che, da sempre, rappresentano il 'fiore all'occhiello' del nostro turismo, unici al mondo e caratteristica del 'Made in Italy'. Anche se oggi il Covid fa meno paura in spiaggia molti stabilimenti manterranno le distanze già adottate tra gli ombrelloni, (questo per garantire qualità e comfort), e con offerte aggiuntive come la possibilità di ordinare e consumare il pasto dal lettino. Nonostante i gravi e colpevoli ritardi del Governo nel mettere in sicurezza amministrativa questo settore, ci siamo impegnati, come sempre, a fornire quei servizi che il mondo ci invidia''. ''In tutta Italia abbiamo aperto le porte degli stabilimenti a chi fugge dalla guerra - ha continuato il presidente del Sindacato - non solo ospitalità, ma anche occupazione per le varie figure di lavoratori stagionali che, negli ultimi tempi, fatichiamo a trovare''. ''Sulle problematiche inerenti 30.000 imprese BALNEARI italiane, però - ha concluso Capacchione - è urgente un intervento legislativo nazionale che, da una parte elimini gli effetti devastanti della sentenza dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, dall'altra dia certezza agli operatori e, soprattutto, incentivi gli investimenti nel settore''.
Pasqua: Coldiretti 11,5 milioni di italiani in viaggio. Uno su 3 a... chilometro zero
Sono 11,5 milioni gli italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio per una vacanza approfittando delle festivita' di Pasqua ma anche del vicino ponte del 25 aprile. E' quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe' che evidenzia una ripresa del turismo pasquale dopo due anni di limitazioni e lockdown a causa della pandemia. Considerate le tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina, la meta preferita resta il Belpaese scelta dal 95% degli italiani, con quasi uno su tre (29%) che restera' addirittura all'interno della propria regione di residenza, con una vacanza quasi a km 0 secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'. Solo una minoranza fara' un viaggio in Europa, mentre in pochissimi si spingeranno oltre, tra America, Asia e Oceania. E segnali di ripresa arrivano anche dal turismo straniero, un comparto strategico per il settore, che i due anni di pandemia hanno gravemente penalizzato.
Pasqua, il pranzo= Spesa tavola sale a 69 euro/famiglia (+25%)
Con la fine dell'emergenza gli italiani tornano a spendere per la Pasqua con una media di 69,2 euro a famiglia, il 25% in piu' rispetto allo scorso anno, attestandosi sui livelli pre-pandemia del 2019, nonostante le preoccupazioni per il conflitto in Ucraina. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixe' sulla Pasqua degli italiani secondo la quale il 59% dei cittadini trascorrera' il pranzo pasquale tra le mura domestiche, mentre un 32% si rechera' a casa di parenti e amici con un recupero della convivialita' e della voglia di stare assieme dopo due anni di limitazioni e lockdown. Aumenta il tempo dedicato in cucina nella preparazione dei pasti che sale a 2 ore di media, ma fra quelli che hanno scelto di dedicarsi ai fornelli c'e' - continua la Coldiretti - un 29% di appassionati che ha deciso di spendere fino a tre ore di tempo ai fornelli e una quota dell'8% di maratoneti della cucina che si spingera' sulle 5 ore per portare in tavola piatti di ogni tipo. Non manca pero' un 6% di italiani che ricorrera' al cibo da asporto o direttamente alla consegna a domicilio.