Economia

TvbEat, un servizio per portare il delivery anche nelle zone di provincia

Il settore del digital food delivery, grazie alla pandemia, ha visto una crescita esponenziale, ma è lo stesso anche fuori dai centri delle grandi città?

Circa il 67% degli italiani ha potenzialmente accesso si servizi di food delivery ma spesso si tratta di un accesso parziale (pochi ristoranti). C’è ancora tanto spazio per lavorare e raggiungere quel 33% di clienti potenziali che non vedono l’ora di ordinare da casa. Stiamo parlando di oltre 18 milioni di persone disseminate sul territorio. “La nostra idea è quella di coinvolgere altri giovani imprenditori come noi, che abbiano voglia di impegnarsi e creare posti di lavoro proprio lì dove sono cresciuti, vicini ai propri affetti, partendo dai ristoratori e dagli esercenti che conoscono di persona e di cui si fidano, per poi espandersi. Aprendo una sede TvbEat si valorizza il territorio, lo si fa vivere e crescere. Ecco perché abbiamo deciso di mettere il nostro modello di business e il nostro know-how a disposizione di altre persone che come noi amano l’Italia” racconta Andrea Togni, co-founder della startup.

TvbEat è un progetto made in Italy, che non ha alle spalle grandi multinazionali. Chi apre una nuova sede in franchising può farlo con un investimento minimo (meno di 10.000 euro) e in tempi molto rapidi. Sono davvero poche le occasioni di mettersi in proprio di questo genere, che combinano un modello di business solido e validato dal mercato con una fee d’ingresso alla portata di tutti o quasi. Il lavoro, nelle zone decentrate, è spesso una chimera. Con TvbEat si dà la possibilità di lavorare di più e meglio ai ristoranti e ai loro dipendenti e si creano dal nulla nuovi posti di lavoro, per i rider e per i gestori della filiale. Si tratta di un business altamente scalabile e sostenibile, gestito da persone del posto per le persone che quel posto lo abitano.

Ad oggi, TvbEat è l’unica piattaforma di delivery che opera nei comuni al di sotto dei 30mila abitanti e in pochi mesi i locali che si sono associati al suo servizio hanno generato oltre 800mila euro di ordini. “A ottobre 2021 abbiamo lanciato un nuovo sito e una nuova app per un servizio ancora più efficiente. Oltre al cibo i nostri rider possono consegnare anche altri beni, come farmaci, fiori e prodotti di elettronica. Gli strumenti per arrivare ovunque ci sono tutti”, conclude Vassalli.