Economia

Ubi, Micciché nuovo Ceo: "Fusione con Intesa sarà pilastro della ripresa"

"E' per me motivo di orgoglio essere stato cooptato oggi nel Cda di Ubi, al termine di un percorso che ha visto la banca entrare a far parte del Gruppo Intesa Sanpaolo. Ringrazio per questo motivo i membri del Cda, ma il mio ringraziamento va innanzitutto a Carlo Messina per aver riposto fiducia in me e nelle mie capacita'; e intendo rivolgere lo stesso pensiero ai tanti colleghi che hanno dimostrato il loro sostegno. I mesi che ci attendono, infatti, saranno fondamentali per condividere reciprocamente esperienze e modalita' operative con l'obiettivo di completare l'integrazione tra i due istituti". Commenta così Gaetano Miccichè, neo consigliere delegato e direttore generale di Ubi Banca, la nomina di oggi che lo vede al timone del processo di integrazione dei due istituti dopo il successo dell'Opas lanciata da Intesa Sanpaolo.

"Dovremmo facilitare il dialogo, il confronto e la condivisione tra tutte le strutture di Intesa Sanpaolo e quelle di Ubi Banca, avendo sempre come primo pensiero tutte le nostre persone, i nostri clienti e i nostri azionisti. In questi ultimi mesi abbiamo incontrato imprenditori, autorita' locali e istituzioni presenti sui territori dove e' operativa UBI Banca e questo si ripetera' spesso, da qui in avanti, per portare benefici e promuovere opportunita' da cogliere per tutti gli stakeholders coinvolti. Ubi e' una banca solida, riconosciuta e sostenibile, grazie anche al lavoro svolto dal precedente Consigliere Delegato, dal management e da tutte le persone di Ubi. A tutti i dipendenti di Ubi Banca intendo sin da subito assicurare l'impegno di tutto il management di Intesa Sanpaolo, al fine di rafforzare l'identita' gia' comune tra i due istituti, forti anche di valori e culture aziendali simili. Le nuove direzioni regionali a Bergamo, Brescia, Cuneo e Bari, l'assunzione di 2500 giovani, il centro di eccellenza per il supporto del settore agricolo a Pavia, sono solo alcune delle iniziative gia' in programma a sostegno dei territori nei quali Ubi opera", prosegue.

"Insieme costruiremo un gruppo ancora piu' vicino e a sostegno dei territori, insieme saremo ancor piu' la 'banca dei territori', delle famiglie e delle imprese italiane. Sentiamo, infatti, questo impegno in maniera ancora piu' forte e profonda in una fase che, come quella attuale, e' ancora pesantemente condizionata dagli effetti dell'emergenza sanitaria. E per questo motivo vogliamo, con tutte le nostre forze, che l'integrazione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo dia vita ad una realta' che rappresenti il pilastro della ripresa economica".

A seguito dell'invito della capogruppo Intesa Sanpaolo a rimanere in carica sino alla prossima assemblea che nominerà il nuovo Cda, i consiglieri di amministrazione confermano la remissione del loro mandato a far data dalla suddetta assemblea.

Il board ha quindi conferito mandato alla presidente di provvedere alla convocazione dell'assemblea ordinaria di Ubi Banca per il 16 ottobre, nel rispetto delle norme e delle procedure applicabili, ponendo all'ordine del giorno le seguenti delibere: nomina dei componenti del Cda e del Comitato per il Controllo sulla Gestione per gli esercizi 2020-2021-2022 sulla base di liste di candidati presentate dai soci; determinazione del compenso dei consiglieri e dei componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione; con riserva di integrare, se del caso, tale ordine del giorno con ulteriori materie che fosse necessario sottoporre all'assemblea di Ubi Banca.