Crisi Ucraina, Ue in recupero. Milano riguadagna la parità. Bene energetici - Affaritaliani.it

Economia

Crisi Ucraina, Ue in recupero. Milano riguadagna la parità. Bene energetici

La mossa a sorpresa del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere l'indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste fa crollare le Borse Ue

Borsa: il rally del greggio sostiene gli energetici, +0,7% per Saipem ed Eni

Gli energetici salgono in Europa in una seduta segnata dall'escalation della tensione in Ucraina, con i rincari di petrolio e materie prime. A Milano sono Saipem ed Eni a beneficiarne, con rialzi rispettivamente dello 0,74% a 1,0885 euro e dello 0,69% a 13,402 euro. Il prezzo del greggio è in corsa, con il Brent aprile a 98,69 dollari (+3,5%) e il Wti sempre aprile a 94,49 dollari (+3,14%).

Su Eni, gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno alzato il target price a 15 euro (da 14,5 euro) confermando il rating 'add' e migliorando leggermente le stime di eps per il 2022 a 1,214 euro da 1,213 euro, dopo i dati migliori delle stime. Sul fronte Saipem, dopo il crollo gli investitori aspettano il nuovo piano. Secondo Il Sole 24 Ore, il direttore generale Alessandro Puliti avrebbe rassicurato il cda circa l'esito della revisione del portafoglio di commesse che non conterrebbe ulteriori perdite significative.

Secondo il quotidiano la ristrutturazione di Saipem si baserà su 3 pilastri: il piano strategico che include la necessita' di rifocalizzarsi sui business core (oil e gas) a piu' alta marginalita', l'esclusione dei business rischiosi (eolico offshore), la razionalizzazione dei costi e la dismissione di asset; la manovra finanziaria che prevede un aumento di capitale da 1,5-2 mld e il rifinanziamento del debito che include il rinnovo della linea di credito revolving da 1 mld.

La pubblicazione delle linee guida del piano avverra' con i dati di preconsuntivo il 24 febbraio. Il 15 marzo il CdA tornera' a riunirsi per approvare il nuovo piano e la manovra finanziaria. Nella call dei risultati del quarto trimestre, Eni aveva comunicato di supportare Saipem insieme a Cdp ma non ha fornito ulteriori dettagli in attesa della presentazione del nuovo piano.

"La mancanza di revisioni negative del backlog ridurrebbe uno degli elementi di incertezza del titolo', dicono gli analisti di Equita. Il target price di 1.20 e' basato, fra le altre ipotesi, 'su un rafforzamento di capitale da 1,2 mld di euro. Riteniamo - dice Equita - che lo scenario piu' probabile nel piano punti verso 1,5-2 mld di rafforzamento, ma diversi sono i fattori che possono influenzare l'ammontare'". 

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