Economia
Ue, nuovo patto di stabilità: intesa trovata. Una buona notizia per l'Italia
Previsti piani specifici per i singoli Stati. Chi farà riforme avrà più tempo per rientrare nei parametri previsti
Ue, come cambia il "Patto di stabilità". Via libera dei 27 Paesi
Per l'Italia è in arrivo una buona notizia dall'Europa, sembra che ormai sia stata raggiunta l'intesa per un accordo condiviso tra i 27 Paesi dell'Ue per riformare il "Patto di Stabilità". Il nuovo schema proposto dalla Commissione, - si legge su La Stampa - prevede percorsi di aggiustamento del debito specifici per ogni Paese, definiti su base pluriennale e con la possibilità di ottenere flessibilità in cambio di riforme e investimenti. È in sostanza l’applicazione del "modello Recovery" alle regole Ue di finanza pubblica. L’accordo sarà formalizzato martedì prossimo dai ministri delle Finanze all’Ecofin, ma – secondo quanto risulta a La Stampa – il testo ha già ottenuto il via libera da parte di tutti i componenti del Comitato economico e finanziario, l’organo che riunisce i direttori generali dei ministeri e che ha il compito di preparare le riunioni dei ministri.
Il documento che verrà approvato dai ministri – spiegano autorevoli fonti Ue – ribadirà che ovviamente i parametri del 3% (deficit) e 60% (debito) non cambieranno: per farlo serve una modifica dei Trattati. Ma ciò che cambierà - prosegue La Stampa - sarà il percorso che gli Stati dovranno seguire per raggiungere tali obiettivi: decisamente meno ripido. Le regole attuali prevedono target di riduzione del deficit e del debito "standard", definiti a livello Ue e imposti ai singoli Paesi su base annuale, mentre l’idea della Commissione, che tutti i governi ora sostengono, è di passare a un sistema in cui sono i singoli Stati a presentare piani con percorsi di rientro spalmati su più anni. Una valvola di sfogo che certamente va incontro alle richieste dei Paesi come l’Italia, sin dall’inizio favorevole all’impostazione proposta dalla Commissione.