Economia
UniCredit: nuovi target ESG per oltre 9 mld di investimenti green
Unicredit punta alla sostenibilità: anticipazioni sul Piano lato ESG. Investimenti su ambiente, progetti sociali e governance
Azioni concrete per un’economia più sostenibile: UniCredit rinnova i target ESG così da ridurre gli impatti ambientali della Banca e dei suoi clienti. Sostegno alla transizione energetica in ottica di decarbonizzazione, iniziative dal forte impatto sociale e promozione di buone pratiche di diversity&inclusion.
A una settimana dalla presentazione del nuovo piano strategico, UniCredit rende pubblici i nuovi target ESG del Gruppo. “Fai la cosa giusta!” è il claim con cui la Banca intende proseguire il proprio percorso di crescita nonché condurre la relazione con tutti gli stakeholder, clienti e dipendenti. È proprio dal coinvolgimento di questi ultimi che sono derivate le oltre 1.200 proposte su come preservare il clima: dal riciclo e gestione dei rifiuti alla mobilità, dalla sensibilizzazione sul tema all’efficienza energetica alla lotta all'inquinamento fino alle corrette abitudini alimentari. Un percorso di aperta discussione in seno all’azienda che ha portato alla partecipazione della Banca, il 20 settembre scorso, alla Global Week of Climate Action.
“Un impegno concreto”, stando alle parole dell’Amministratore Delegato Jean Pierre Mustier ai microfoni di Affaritaliani.it, “perché il tempo è contato”: “Le aziende devono prendere atto del cambiamento climatico e intraprendere azioni per combatterlo. ‘Fare la cosa giusta’ fa parte degli impegni che ci siamo assunti nei confronti della società e dei nostri clienti, che aiutiamo finanziando, per esempio, la loro transizione verso un’economia più sostenibile”. Le iniziali ‘ESG’ connotano tre tipologie di azione differenti, come ha spiegato il numero Uno di UniCredit: “E sta per ambiente; S per tutte quelle iniziative di banca sociale; G per governance, nel cui ambito operano tutti i progetti a favore della diversità e dell’inclusione”.
Un impegno, dunque, ad ampio raggio e che sottintende un sforzo di lungo periodo. Oltre all’iniziativa di coinvolgimento dei dipendenti nella settimana per il clima, sono diversi i progetti. A partire da quelli per la riduzione delle emissioni di gas serra, passando per la spinta a un maggiore impiego di energie rinnovabili, fino al sostegno dei clienti nel percorso di transizione verso l’uscita dal carbone con green bond e prestiti EGS.
“Oggi sentiamo sempre di più parlare di ambiente grazie al grande lavoro di sensibilizzazione che Greta e altri giovani stanno facendo”, ha detto Mustier durante la conferenza stampa di presentazione dei nuovi ESG target del Gruppo. “Ma, oltre le emozioni, il lavoro di una banca consiste nel dare sostegno concreto al cambiamento. Lo facciamo con un investimento importante di denaro, perché queste attività non sono a costo zero. E proprio perché non lo sono, è fondamentale misurare gli impatti dei nostri investimenti in termini di riduzione effettiva, per esempio, del carbon footprint. Chiaramente la transizione energetica ha bisogno di tempi lunghi per essere completa. Non è possibile smettere improvvisamente il petrolio o il carbone, ma ciò che UniCredit può fare – in quanto attivista – è aiutare le società che operano in questi settori ad andare oltre il business as usual”. ‘Fai la cosa giusta’ significa anche avere policy di investimento che tengano conto di valutazioni geopolitiche e dei differenti settori merceologici: “Per esempio non finanziamo quelle imprese che producono armi di offesa. Per questo abbiamo un reputational risk committee ad hoc”.
UniCredit punta alla sostenibilità. Obiettivi: ridurre le emissioni di gas serra fino all’80% al 2030, utilizzare il più possibile energie rinnovabili, ridurre l’uso di carta e plastica
Dal 2008 il Gruppo ha dimezzato le emissioni di gas serra, con l’obiettivo di raggiungere il 60% di riduzione entro il 2020 e l'80% entro il 2030. Il Gruppo ha inoltre preso l'impegno di utilizzare esclusivamente fonti di energia rinnovabile nelle proprie sedi in Italia, Germania e Austria entro il 2023. Nel 2018 la percentuale di consumo energetico proveniente da fonti rinnovabili era già pari al 78%. Per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo della plastica, UniCredit sta distribuendo in tutto il Gruppo bottiglie in metallo riutilizzabili così da impiegare 8 milioni di bottiglie di plastica in meno ogni anno. Come le bottiglie, anche le stoviglie di plastica sono state eliminate dalle aree break e dalle mense, fino alla totale eliminazione dei prodotti in plastica monouso entro il 2023. UniCredit sta inoltre riducendo l'uso della carta. Nel 2018 circa il 60% della carta utilizzata era già di matrice ecologica e per limitarne ulteriormente il consumo il Gruppo si avvale della tecnologia: ad esempio, il Programma Sportello Paperless (Paperless Branch Programme) lo scorso anno in Italia ha portato alla scansione e conservazione digitale di circa 9 milioni di documenti.
UniCredit punta alla sostenibilità: aumento del 25% dei finanziamenti al settore delle energie rinnovabili e incremento dei prestiti alla clientela per l'efficienza energetica
La nuova policy di Gruppo sul carbone vieta nuovi progetti di estrazione del carbone per la produzione di energia, anche elettrica. Impone inoltre rigorosi obblighi in termini di riduzione della dipendenza da carbone per i clienti corporate. La nuova policy Petrolio & Gas (O&G) riguarda l'area artica e altri O&G non convenzionali, vietando il finanziamento di nuovi progetti per l’estrazione del petrolio artico e del gas offshore artico così come dello shale O&G e relativo fracking, del petrolio da sabbie bituminose e il finanziamento delle attività di estrazione di O&G in acque profonde. Finanziamenti corporate per i clienti attivi in queste aree saranno ammessi solo se la loro quota di ricavi derivante da tali tipi di attività è inferiore al 25%.
UniCredit si è impegnata ad aumentare i finanziamenti del 25% con oltre 9 miliardi di euro al settore delle energie rinnovabili entro il 2023 e a incrementare i prestiti alla clientela per l'efficienza energetica del 34% per le PMI dell'Europa Occidentale, del 25% per gli individui dell’Europa Occidentale e per nuove emissioni in CEE a oltre il 6% sul totale dei prestiti. Sempre entro il 2023, la Banca si pone l’obiettivo di raggiungere la Top5 nelle classifiche del mercato EMEA in Green Bonds e prestiti ESG-linked, anche grazie al nuovo Sustainable Finance Advisory Team, che coniuga competenze in materia di sostenibilità e di mercati dei capitali al fine di approfondire il dialogo con la clientela su argomenti ESG e facilitare l’accesso al mercato dei finanziamenti green in Europa.
UniCredit per il sociale: 1 miliardo di euro a progetti con un impatto sociale positivo
L’iniziativa Social Impact Banking (SIB) ha erogato in Italia oltre 100 milioni di euro a supporto di microimprenditori e imprese a impatto sociale. Ammontano a 1 miliardo di euro entro il 2023 i finanziamenti in questo senso. SIB sostiene inoltre programmi di educazione finanziaria: nel 2018 ha coinvolto oltre 26.000 studenti di 270 scuole e ha erogato 2 milioni di ore di formazione avvalendosi del supporto dei volontari UniGens. Con il progetto Art4Future la Banca ha la possibilità di ridistribuire il valore di una selezione di opere d’arte – per lo più conservate nei caveau – attraverso la loro vendita. Il ricavato sarà destinato all’acquisto di un pari numero di opere d’arte firmate da artisti emergenti e al sostegno di altre iniziative socialmente rilevanti.
Tra gli altri progetti a impatto sociale positivo, UniCredit Foundation ha donato oltre 3,2 milioni di euro nel 2018 a favore di iniziative sociali, tra cui quelle a sostegno dello studio e della ricerca.
“La Fondazione lavora sul sostegno allo studio per i giovani e sull’infanzia”, ha dichiarato Maurizio Beretta, Responsabile Institutional Affairs & Sustainability di UniCredit e Presidente di UniCredit Foundation, ad Affaritaliani.it. “Pensiamo che un modello di sviluppo più sostenibile sia necessario non solo per le ricadute sulla società, ma anche per quelle sulle Banca. In questo modo possiamo attrarre con più facilità professionalità di alto livello che si riconoscono nei nostri valori”. Sono valori che prendono parte al progetto Ethics&Respect con il quale “vogliamo dare indicazioni chiare per contrastare qualunque forma di discriminazione, bullismo e sexual harassment”.
UniCredit per il sociale: promozione di Diversità e Inclusione nel settore bancario europeo
Creare un posto di lavoro inclusivo è cruciale per l'innovazione e la crescita, anche perché una miglior reputazione aziendale aiuta ad attrarre e trattenere talenti. UniCredit collaborerà con molteplici associazioni per lanciare un'iniziativa su diversità e inclusione per il settore bancario europeo con l'obiettivo di incrementare la quota delle donne e quella delle minoranze tra i propri dipendenti.