Economia

USA. Bank of America ribassa le previsioni di crescita dell’Europa

Daniele Rosa

L’Italia in recessione per il Covid-19 in Europa.

‘ Il Coronavirus si rifletterà negativamente sulle previsioni crescita dell’Europa e l’Italia sarà il Paese che ne soffrirà maggiormente’ così le fosche previsioni economiche per il 2020 che Bank of America ha presentato rivedendo al ribasso le stime a causa dell’epidemia di Wuhan.

Già indebolita da diversi fattori concomitanti come la domanda fragile, le tensioni della Brexit, le guerre commerciali, e le sanzioni contro la Russia, la Zona Euro, secondo l’Ufficio Studi della banca americana, crescerà soltanto della metà di quanto previsto.

Bank of America rivede le previsioni di crescita dell' Europa

Da uno scarso 1% ad un impercettibile 0,6%. Una crescita molto vicina allo zero nel primo semestre e un possibile recupero nella seconda parte dell’anno.

E tutto questo se non si vada ad impattare in una diffusione contemporanea del virus in tutta Europa e soprattutto se la crisi possa essere risolta entro la fine della stagione primaverile. Solo in questo caso la stagione turistica potrebbe essere salvata, anche se non al 100%.

Al contrario, qualora cioè permanga il panico e il virus continui a girare, l’impatto sul turismo, soprattutto in paesi con particolare vocazione turistica, potrebbe toccare in alcuni casi il 10% del Pil.

I danni del virus sono, secondo la Banca americana,ormai abbastanza evidenti: una minor domanda straniera, minor domanda interna e interruzioni sulla catena del valore.

Grazie al virus e ad una gestione della crisi complicata, causa di inutile panico ed isteria, l’Italia (manco a dirlo), subirà il contraccolpo più significativo.

Bank of America rivede le previsioni di crescita dell'Europa

Le previsioni della Banca indicano che il nostro Paese entrerà in recessione con una crescita ridotta dallo 0,3% allo 0,2%.

La Germania  non sembra stare meglio e ridurrà le sue previsioni di crescita dallo 0,5% allo 0,1%. La Francia dall’1,2% allo 0,8% e la Spagna, unico paese con una correzione minima, dall’1,6% all’1,4%.

 

Come se ne uscirà?

Secondo Bank of America i paesi useranno clausole che permettano di evitare le stringenti regole comunitarie invocando lo stato di calamità.

In ogni caso, conclude il rapporto della Banca, né regole di flessibilità, né politiche fiscali e monetarie adattate al momento di emergenza, eviteranno all’Europa di entrare, in particolare nella prima metà dell’anno in corso, in una fase economica debolissima.

Per la seconda parte dell’anno, per quanto riguarda noi italiani, incrociamo le dita, speriamo nel caldo, in un possibile vaccino ( israeliano?americano?) e nella comprensione dei Signori dell’Europa visto che, pure la Germania,  sembra non passarsela proprio benissimo.