Economia
Usa, dal piano di Biden opportunità per l'Italia su rinnovabili e idrogeno
Snam e Alverà tra le aziende che possono avere opportunità col piano di Biden
Dopo settimane e settimane di amarezze, passi falsi e critiche che lo hanno fatto crollare nei sondaggi e nel gradimento degli americani il presidente Joe Biden è tornato finalmente a sorridere: la Camera ha varato in maniera definitiva e bipartisan il suo maxi piano per le infrastrutture. Oltre mille miliardi di dollari per ammodernare ponti, strade, porti, rete ferroviaria e per sviluppare la banda larga e l'energia pulita.
Snam e Alverà tra le aziende che possono avere opportunità col piano di Biden
Ma tornano a sorridere anche le aziende italiane, che fiutano qualche opportunità oltreoceano. L’Italia ha infatti molte aziende di grandi, medie e piccole dimensioni, già in grado di offrire da subito un significativo aiuto tecnologico alla transizione ecologica, aspirando quindi a ricevere qualche fetta della torta. Ne scrive Repubblica, che fa una panoramica di quali aziende italiane potrebbero giovarsi del piano di Biden. Per esempio Snam, "diventata tra i leader mondiali per lo sviluppo dell’idrogeno. Quando l’inviato speciale della Casa Bianca John Kerry aveva incontrato a Roma il ceo Marco Alverà, avevano discusso potenziali progetti flagship da condurre insieme negli Usa, per dimostrare l’efficacia e l’utilità di questa fonte energetica più pulita". Ancora Repubblica spiega che "intanto Snam ha creato la “catapulta dell’idrogeno” insieme a undici aziende mondiali, tra cui i cinesi di Envision, gli spagnoli di Iberdrola, i norvegesi di Ørsted, i sauditi di Acwa Power, il colosso americano dei fertilizzanti Yara. L’obiettivo è far scendere entro il 2026 il costo dell’idrogeno a 2 dollari il chilo, ossia alla parità con il diesel". E poi si scrive che "tra le altre idee era stata discussa anche la trasformazione dell’Acela, il treno veloce che collega New York e Washington".
Vaccino: Usa, da giudici stop a obbligo in aziende
Intanto però pr Biden c'è anche una battuta d'arresto. Una Corte d'appello federale statunitense ha sospeso l'obbligo di essere vaccinati contro il Covid voluto dal presidente Joe Biden per i lavoratori delle aziende con oltre 100 dipendenti. La Corte intende esaminare i potenziali "seri problemi di natura costituzionale" del provvedimento. La misura voluta da Biden obbliga decine di milioni di lavoratori a vaccinarsi contro il Covid entro il prossimo 4 gennaio. Chi non lo fara' sara' costretto a sottoporsi a test regolari. L'obbligo e' stato oggetto di ricorsi, soprattutto da parte del Texas, stato controllato dai repubblicani.