Economia
Valute digitali di Stato, la nuova guerra commerciale tra Usa e Cina
La Commissione Ue ha presentato una proposta, con cui ha fissato il quadro giuridico per l'euro digitale. Investimenti anche dalla Cina. Usa messi all'angolo?
Valute digitali di Stato, la nuova proposta della Commissione Ue
A fine giugno la Commissione europea ha presentato una proposta, con cui ha fissato il quadro giuridico per l'euro digitale, una versione virtuale della moneta emessa dalla Banca centrale europea da utilizzare insieme al contante nell'Eurozona. La prima udienza sul tema, in realtà, si è svolta nell’ottobre 2020, quando la BCE pubblicò il suo primo rapporto sull’euro digitale, ma solo nell’Ottobre dell’anno successivo fu deciso di partire con il progetto vero e proprio del lancio di un euro digitale.
“Le proposte legislative sull’euro digitale e sullo status di corso legale del contante garantirebbe che, in un mondo sempre più digitale, la moneta della banca centrale rimanga facilmente accessibile e accettata in tutta l’area dell’euro. Il contante è qui per restare. Le proposte lo sancirebbero nella legislazione. Ma accanto al contante ci sarebbe una nuova forma di moneta della banca centrale: l’euro digitale", si legge in un comunicato della Commissione europea dello scorso agosto.
La proposta sul corso legale del contante digitale è la più importante iniziativa legislativa a livello europeo sul contante, da quando le banconote in euro furono emesse per la prima volta più di 20 anni fa. Rafforzerebbe lo status del contante e i diritti di coloro che desiderano utilizzarlo. A differenza delle criptovalute come Bitcoin, l'Euro digitale è denaro elettronico il cui valore è regolato da una banca centrale, cioè la Bce.