Economia
Via libera agli incentivi auto e moto: stanziati 650 milioni all'anno

Piattaforma operativa dal 25 maggio, ma sarà valida per gli acquisti a partire da lunedì 16 maggio
Via libera agli incentivi auto e moto
Lunedì entrano in vigore gli incentivi per il comparto dell'automotive, con una dotazione di 650 milioni di euro all'anno fino al 2024 per le auto e le moto elettriche e non inquinanti. Lo riferiscono fonti Mise. La piattafroma sarà operativa dal 25 maggio, ma i contratti di vendita saranno validi dal 16 maggio, per cui i cittadini potranno richiedere il contributo già da lunedì. I fondi rientrano tra le risorse stanziate dal governo nel fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.
Che cosa stabilisce il Decreto
In particolare, la misura stabilisce che per l'acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un'auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Inoltre, per l'acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug - in), con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un'auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Per quanto riguarda l'acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2 mila euro se è contestualmente rottamata un'auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Incentivi anche per le moto
Previsti incentivi anche per l'acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e): un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d'acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione.