Economia

Vola il prezzo dell’oro: guerre e inflazioni, ecco che cosa c'è dietro

di Redazione

La complessa situazione geopolitica ha fatto salire alle stelle il valore dell'oro, con i crescenti rischi di conflitto sparsi nel mondo. Ecco le conseguenze

Vola il prezzo dell’oro: guerre e inflazioni, ecco che cosa si nasconde

La complessa situazione geopolitica ha fatto salire alle stelle il valore dell'oro, con i crescenti rischi di conflitto sparsi in diverse regioni del globo che hanno accelerato questa tendenza nei primi mesi del 2023. Il prezzo del prezioso metallo ha raggiunto livelli record tra marzo e aprile, superando i 2.400 dollari per oncia, con un aumento dell'18% rispetto all'anno precedente.

Da fine 2019, prima dell'epidemia, il suo valore è quasi raddoppiato, attualmente oscillando intorno ai 2.320 dollari per oncia. Questo aumento ha attirato una crescente attenzione degli investitori, con molti che acquistano lingotti, monete d'oro e prodotti finanziari come gli Etf. Anche i piccoli risparmiatori affollano i negozi che acquistano oro. Alcuni preferiscono aspettare sperando in ulteriori guadagni, credendo che il boom dell'oro sia appena iniziato.

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Le tensioni globali hanno tradizionalmente portato ad un aumento dell'interesse per l'oro come rifugio sicuro, evidenziando nuovamente il ruolo dei negozi di compro oro. Durante la crisi finanziaria del 2011-2013, molti hanno venduto i propri gioielli per far fronte alle difficoltà finanziarie. Anche durante la pandemia, si è assistito a una tendenza simile. Le banche centrali, in particolare quelle cinesi, hanno aumentato le loro riserve auree, evidenziando l'importanza economica dell'oro. Questo ha alimentato la speculazione, con un aumento significativo dei contratti a lungo termine sull'oro alla Borsa di Shanghai.

Anche se alcuni si aspettano un calo nei prossimi giorni, molti credono che il prezzo dell'oro continuerà ad aumentare a causa delle continue turbolenze geopolitiche. La spinta data dall'aumento delle riserve auree delle banche centrali è fondamentale. Tuttavia, l'effetto di un possibile taglio dei tassi di interesse annunciato dalla Fed potrebbe contrastare questo trend. Resta comunque un certo ottimismo tra gli investitori, con alcuni che prevedono che il prezzo dell'oro potrebbe avvicinarsi ai 3.000 dollari per oncia se la situazione geopolitica si complicherà ulteriormente.