Economia

Webuild, dividendo di 0,055 euro. Salini: focus su piccole acquisizioni

Rally del titolo a Piazza Affari dopo i conti 2020 e gli obiettivi 2021: +7,19% a 1,804 euro. Ecco su cosa punta il colosse delle costruzioni italiano

Webuild guarda a piccole acquisizioni e al Ponte sullo stretto di Messina, forte di conti 2020 solidi e di un outlook 2021 positivo. Dopo aver comunicato al mercato di aver chiuso il bilancio con un utile netto di 147 milioni, la società di costruzioni ha fatto sapere non solo di essere pronta a costruire la prima vera linea di alta velocità con treno proiettile degli Usa, ma anche di poter realizzare il progetto del Ponte sullo stretto che divide la Calabria dalla Sicilia, progetto in portafoglio.

"Siamo pronti a partire subito e a creare nuova occupazione nel Sud per ottimizzare il collegamento delle linee ad alta velocità da Napoli fino alla Sicilia", ha previsto il ceo Pietro Salini, nel corso della conference call a seguito della diffusione dei conti 2020 del gruppo, rimarcando come sia "necessario rafforzare gli investimenti in infrastrutture con spesa pubblica per avviare la ripresa del Paese e soprattutto l'occupazione".

Inoltre, ha rimarcato Salini, "è molto difficile immaginare l'alta velocità da Napoli a Palermo che si ferma sullo Stretto per far passare i passeggeri con la nave per poi riprenderli, direi che è non ha senso". Webuild si impegna a ridurre l'impatto delle emissioni di carbone del 35% il prossimo anno rispetto al 2017. L'obiettivo è quello di "accelerare la climate transition. Inoltre, circa 90% dei progetti di Webuild sono volti a raggiungere i target dei Sustainability Development Goals. "L'89% dei nostri ricavi", ha spiegato Salini, "proviene da progetti finalizzati a sviluppo sostenibile".

I progetti in corso di realizzazione dal gruppo genereranno benefici per 87 milioni di persone nel mondo, in termini di migliore accesso a infrastrutture idriche, energetiche, di mobilità e di pubblica utilità, con una riduzione annua delle emissioni di gas serra pari a oltre 19 milioni di tonnellate. La societa' ha anche assicurato il suo impegno alla riduzione del gap di genere tra uomini e donne e si e' impegnata a raggiungere entro il 2023 "il 20% delle donne in ruoli chiave".

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