Economia
Whirlpool rifiuta le 13 settimane di cassa Covid. Tutti licenziati a Napoli
Dopo Gianetti Ruote e Gkn, nuova grana dal fronte lavoro sul tavolo del Governo dopo lo stop al blocco dei licenziamenti
La Morgia ha poi riassunto le tappe della vertenza: "Questo è un tavolo aperto da circa 26 mesi, dal 3 maggio 2019. In questi 26 mesi sono successe diverse situazioni. Alcune imprevedibili, come la pandemia. Ci sono state interlocuzioni nell'interesse di trovare delle alternative con il coinvolgimento di tutte le parti. Durante questo periodo, nell'ottobre del 2019 abbiamo dato riscontro alla richiesta del Governo di prolungare le attività su Napoli di 6 mesi fino a marzo 2020 e con un ulteriore tavolo abbiamo allungato la produzione fino a ottobre 2020. Poi abbiamo annunciato il fermo della produzione. Nel contempo la normativa ha imposto legalmente di non poter procedere con i licenziamenti. Dopo una riflessione durata una settimana, molto intensa, abbiamo deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo, che offre 75 giorni per continuare il dialogo e il confronto”.
La segretaria generale della Fiom Francesca Re David
La Fiom ha dichiarato “guerra”. "Richiamiamo l'azienda alle sue responsabilità. L'avvio della procedura di licenziamento interrompe il dialogo. E' necessario utilizzare tutti ammortizzatori sociali necessari, rispettando così l'avviso comune siglato da Cgil-Cisl-Uil. Per quanto ci riguarda se Whirlpool mette in campo azioni offensive, sarà guerra”, ha tuonato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale delle tute blu di Corso d’Italia.
"La narrazione che siete stati buoni e avete portato pazienza, ce la potevate risparmiare. Per 26 mesi non abbiamo preso tempo come dice La Morgia, abbiamo lottato per tenere aperto lo stabilimento di Napoli. Whirlpool in questi 26 mesi ha triplicato i profitti realizzando 5 milioni di prodotti", ha spiegato la sindacalista. Che ha concluso: ”Le lavoratrici e i lavoratori hanno tenuto aperto lo stabilimento di Napoli e ciò ha permesso a Whirlpool di guadagnare di più nonostante la pandemia".
I 359 della Whirlpool vanno ad aggiungersi ai 574 operai mandati a casa via mail appena sbloccati i licenziamenti: 152 dipendenti della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, in Brianza, e i 422 della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). Tavoli che verranno affrontati separatamente al Mise dopo che il Governo ha deciso di convocare le multinazionali.
Lo sblocco dei licenziamenti dal primo luglio dopo quasi 500 giorni fa temere l’effetto valanga e questo nonostante l'esecutivo, sindacati e Confindustria lo scorso 29 giugno abbiano trovato un accordo che impegna le aziende a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione. Impegno che Whirlpool ha deciso di disattendere. A incontro finito, la viceministra Todde ha fatto sapere che riconvocherà l'azienda nelle prossime settimane, ma i lavoratori hanno dato il via alla protesta.
@andreadeugeni