Gli ascolti Tv e i dati Auditel di Natale e Santo Stefano hanno visto trionfare i classici Disney Biancaneve e i sette Nani e Cenerentola, quest'ultima superando addirittura i cinque milioni di spettatori. In una società nella quale ormai i bambini scaricano a rotta di collo film da Internet, vivono su YouTube e sono pieni zeppi di DVD di cartoni animati da guardare e riguardare fino alla noia, il successo del passaggio televisivo dei due film su Rai1 è decisamente indicativo.
Come se non bastasse, al cinema - malgrado le sopracciglia sollevate dei benpensanti - trionfa la rediviva coppia Massimo Boldi-Christian De Sica che, con il cinepanettone diretto da quest'ultimo Amici come Prima, il 25 dicembre ha superato per biglietti staccati addirittura Il Ritorno di Mary Poppins.
Fiabe e svago allo stato puro, insomma, la fanno da padroni in questo Natale italiano nel quale regna il catastrofismo più nero, con previsioni fosche di nubi tempestose che si starebbero addensando sui destini degli italiani, di prossimi conti in rosso, di vendette europee, di crisi, di troike in arrivo, di fascismi risorgenti e così via.
Ma, mentre parenti e amici della regista Francesca Archibugi, come da criticatissimo tweet di quest'ultima, scelgono di vivere protetti nella "bolla" della Sinistra colta dalla quale sono esclusi "5cosi", "fascisti", "berlusconiani", "leghisti" e così via, gli italiani vanno in massa al cinema a strafogarsi di "battutacce volgari" e "umorismo greve che può piacere solo ai seguaci di Salvini" (cit.) propinate dal "solito cinepanettone", o si sparano a casa i classici Disney rifugiandosi nelle fiabe edulcorate nella zuccherosa glassa "yankee" di Walt Disney.
Un Natale all'insegna dello svago, insomma. Ma da cosa? A conti fatti, è lecito domandarsi se gli italiani scelgano l'evasione non tanto da una realtà catastrofica quanto invece dal racconto catastrofico che quotidianamente viene fatto da questa realtà, e dai ditini alzati delle maestrine. E se pensiamo che Amici come prima è stato prodotto dalla Medusa del tanto bistrattato Silvio Berlusconi assieme alla Indiana Production, che ha anche prodotto Il nome del figlio di Francesca Archibugi nel 2015, si ha la perfetta chiusura del cerchio.
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