Spettacoli

Domenico Cuomo, da Cardiotrap in "Mare fuori" a "Il commissario Ricciardi"

Eduardo Cagnazzi

Una nuova esperienza artistica interpretando Andrea Capece per il giovane artista di Gragnano dopo l'esordio in "Gomorra 3" ed altre tre serie di successo.

Un nuovo talento del Laborart Centro Artistico di Gragnano si fa strada nel mondo del cinema e delle serie tv. E’ Domenico Cuomo, tra i protagonisti del terzo episodio de “Il commissario Ricciardi”, in onda lunedì 8 febbraio su Rai1.

«Essere diretto da Alessandro D’Alatri -racconta Cuomo- è un’esperienza bellissima, poi adoro i film in costume. Lui dà piena libertà agli attori, spiega passo per passo il personaggio, lo stato d’animo e il risultato che deve venir fuori da ogni singola interpretazione. Mi sono trovato bene anche con Lino Guanciale e Antonio Milo, mi hanno trasmesso molto. Ho potuto rubare tanto e spero di averlo fatto al meglio. Il mio personaggio è Andrea Capece, un ragazzo che dimostra più della sua età, maturo, responsabile e coraggioso, che si fa carico della sua famiglia, proteggendola e sostenendola».

Classe 2004, Cuomo vive a Gragnano e frequenta il quarto anno del Tecnico Turistico. Studia recitazione dal 2015 presso la scuola Laborart di Gragnano (di Imma Cuomo e Rosaria Cannavale) dove ha potuto costruire le basi della sua formazione artistica. Il giovane attore, prima di approdare sul set de “Il commissario Ricciardi”, ha fatto il suo esordio in “Gomorra serie 3”, per poi passare in altre tre serie di successo: “L’amica geniale”, “Catch 22” di George Clooney e “Mare fuori” diretto da Carmine Elia, di cui la seconda stagione è in fase di scrittura.

«Sia artisticamente, sia umanamente -continua il giovane attore- lavorare nella serie “Mare fuori” è stata un’esperienza a tutto tondo, illuminante, gratificante sotto ogni punto di vista, anche perché ho conosciuto molti attori giovani, promettenti e bravissimi e poi ho avuto la fortuna di lavorare con Carmine Elia che è un grandissimo regista. Sul set si è creata una bella armonia. Eravamo una grande famiglia. Io ero l’attore più piccolo, quindi sono stato molto coccolato e trattato come un fratellino, e questo è stato molto bello per me. Siamo ancora in buoni rapporto e in contatto. Non c’è ancora ufficialità della seconda stagione, ma io lo spero, soprattutto per vedere l’evoluzione di Gianni dettoCardiotrap, il mio personaggio».

Per Domenico Cuomo si prospetta un anno ricco di nuovi progetti, che al momento restano top secret. Ma sicuramente di lui ne sentiremo ancora parlare e presto.