Spettacoli
Emma Nitti aka Grace Hall: “Il teatro è azione costante, si vive il momento”
Intervista ad Emma Nitti in arte Grace Hall, da Abel Ferrara ai teatri burlesque, il duplice percorso artistico dell’attrice romana
Emma Nitti in arte Grace Hall, artista poliedrica definita dalla stampa e dai media la Regina italiana del Burlesque, attrice, showgirl, cantante, regista, produttrice, trainer e direttrice artistica de “Il Tempio del Burlesque”, si esibisce nei più prestigiosi eventi, festival e teatri tra Europa, Canada e Stati Uniti. Diplomata al Conservatorio teatrale Ex Scaletta diretto da Diotajiuti e laureata in Lettere Moderne, Storia e critica del Cinema a La Sapienza di Roma, Emma/Grace vanta prestigiose collaborazioni sia in Italia che all’estero nel teatro, nel cinema, nella musica e nella Tv, con il regista Abel Ferrara, prima fra tutte (lungometraggio “Mary”, vincitore del Gran premio della Giuria alla Mostra del cinema di Venezia), in tempi in cui la recitazione era la sua disciplina madre.
Ella – dopo il passo verso il nuovo percorso che la porterà a diventare (a tutti gli effetti) la “Hall” – miscela al mistero delle piume e degli eleganti ammiccamenti anche l’atmosfera del canto. Le sue performance si ispirano allo stile delle Dive del Cabaret e del Cinematografo degli anni ’40 e ’50 arricchite da costumi sfavillanti con gli immancabili corsetti, guepière, paillettes, gioielli ed enormi ventagli. Tra il 2010 e il 2018, è stata ospite in diverse trasmissioni radiofoniche e televisive di caratura nazionale e, nel settembre 2010, ha presenziato alla 67° Mostra del Cinema di Venezia partecipando come Guest Star di “Virus” per Rai Movie. Grace Hall nel 2015 è stata nominata migliore performer del 2015 dal magazine GQ Italia. E’ regista inoltre del film documentario “Burlesque Extravaganza” (2018) prodotto dalla Zed Film, che dal 22 Marzo scorso è disponibile in home video.
Ginnasio Mamiani e poi la laurea in Lettere Moderne, Storia e critica del Cinema presso la Sapienza con una tesi su Federico Fellini. Già era sbocciato in lei l’amore per il teatro, il cinema e il mondo dello spettacolo?
Danzo e canto da quando sono piccola. Sono convinta che il mio amore per lo spettacolo risalga a vite passate!
Ha lavorato con registi del calibro di Abel Ferrara in “Mary” e in numerose fiction (Don Matteo, La Squadra VIII, il Restauratore e altre). Come è avvenuto il passaggio dal teatro al cinema e/o piccolo schermo? C’è differenza tra le due arti?
Sono mestieri totalmente diversi. Affascinanti entrambi per motivi diversi. Nel teatro si vive il momento presente e il pubblico è lì con te. Per l’attore o il performer è azione costante. Il teatro è Irripetibilità, unicità, empatia. Nel cinema e la televisione l’attore è al servizio di un’idea, della camera, delle luci, delle inquadrature e nella recitazione deve ridurre al massimo le sue espressioni, alleggerirle, l’uso della voce e del corpo è molto più misurato. Non c’è un pubblico dal vivo. Si ripete la stessa scena varie volte. Sono mondi diversi.
Poi arriva Los Angeles ed alcuni lavori all’estero, negli Stati Uniti per la precisione.
Ci vuole raccontare brevemente le esperienze internazionali?
Per quanto riguarda gli spettacoli di varietà e burlesque, ho fatto negli ultimi dieci anni tour ricchi di date in giro per l’Europa, Stati Uniti e Canada. Ho avuto modo di conoscere persone e vivere esperienze meravigliose. A Los Angeles mi è capitato di fare 6 provini e ne ho vinti 5! Una delle esperienze più interessanti è stato sicuramente il film che hai citato prima, ‘Mary’ di Abel Ferrara, vincitore del Gran premio della Giuria alla Mostra del cinema di Venezia, dove ho avuto la fortuna e l’onore di lavorare a stretto contatto con la fantastica Juliette Binoche, Forest Withaker, Matthew Modine e Marion Cotillard. Insomma 3 premi Oscar nello stesso film!
Ma la vera illuminazione arriva attorno ai primi anni 2010, con il Burlesque. Cosa è successo dentro Emma in quel frangente? Cosa l’ha fatta avvicinare a questo genere “satirico” che nel corso degli anni ha preso sempre più consensi nel mondo?
E’ stato un processo naturale. Il Burlesque è una branca del mio lavoro. E’ un genere che trovo molto affine alla mia personalità, mi piace il gioco che si può inscenare e la libertà espressiva che mi offre. Sono stata sempre affascinata dalle atmosfere del passato e qui posso rievocarle! Nel Burlesque ho fatto confluire tutte le mie passioni; il canto, la danza, il lavoro attoriale, la conduzione. Insomma l’intrattenimento a tutto tondo. Nel burlesque si è registe, performer, coreografe, costumiste. Trovo tutto molto stimolante e compatibile con il mio essere indipendente. Il solo pensiero di aspettare che il telefono squilli per un’audizione, mi angoscia. Qui ho in mano io la situazione. E sono anche manager di me stessa, organizzo personalmente i tour e le produzioni degli spettacoli. Lavoro 24 ore al giorno ma sono felice!
Emma Nitti dunque che diventa in arte Grace Hall. Perché questo nome?
Emma Nitti è l’attrice, Grace Hall è il mio alter ego in spettacoli di Varietà e Burlesque. Quest’ultimo mi è stato dato da mia mamma in sogno. L’ho tenuto e devo dire mi ha portato fortuna! Ringrazio mia mamma che da lassù vigila sempre su di me!
Lei oggi è considerata la Regina indiscussa del Burlesque. La prestigiosa testata “GQ Italia” l’ha nominata numero 1 nel 2015! Cosa si prova ad arrivare a certi livelli in un’attività professionale così’ complessa?
Posso dirti che mi sento grata. Ho lavorato duro affinché potessi crearmi le condizioni per poter fare di ciò che amo una professione . Amare ciò che si fa e il proprio lavoro, è la cosa più bella del mondo. Ed io lo sto facendo.
Ricordiamolo. Ha anche diretto un documentario importante su questo tema: “Burlesque Extravaganza”.
Quando ero in tour ne ho approfittato per raccontare questo mondo da dentro e nasce Burlesque Extravaganza, un po’ per caso, un po’ per gioco: Il film è un diario di un viaggio, un road movie rocambolesco nel mondo del Burlesque con tutte le sue declinazioni e sfumature possibili; un contenitore di fantasticherie e abilità varie che passano dalla danza al canto, dal circo alla magia, dal trasformismo e a tutto ciò che esalta l’unicità che ogni interprete incarna. Un viaggio partito da Roma passando per molte città d'Europa per poi toccare buona parte degli Stati Uniti. Il Burlesque è la celebrazione del corpo in tutte le sue forme, taglie e misure; diviene, se anche solo abbracciato come disciplina, una speciale terapia alla scoperta di sé e del proprio potenziale.
Per questo film ho vinto di recente il premio Sorriso Diverso, menzione speciale al Festival Tulipani di seta nera con la seguente motivazione che mi rende orgogliosa: “per aver saputo individuare e raccontare con estrema vivacità una strada per divergere dagli stereotipi che limitano l’espressione della femminilità al di fuori dei canoni predefiniti di bellezza. Il documentario ci accompagna alla scoperta di un modo liberatorio di vivere il corpo, un percorso di autodefinizione che, se esplorato, può aiutarci a disimparare e reimparare a guardare il prossimo, per scoprire che la bellezza si manifesta su chi sa amarsi per come è”.
Il film è disponibile in homevideo e lo si può vedere su Prime Video.
Ammettiamolo. C’è un po’ troppa disinformazione sull’argomento. I soliti luoghi comuni. Ci spieghi lei cos’è il Burlesque.
Il Burlesque è una forma d’arte e di intrattenimento che è a metà tra il teatro e la danza. Si inscena l’arte del teasing che è una vera e propria dialettica da instaurare con il pubblico che diventa parte attiva della performance. Teasing vuol dire stuzzicare, provocare, ammiccare e questo si può declinare in mille modi.
Post-Covid. C’è ripresa nel settore?
Purtroppo l’intrattenimento dal vivo ha ricevuto un brutto colpo in quest’ultimo anno e mezzo. Spero si possa tornare presto ad una normalità. Al pubblico in sala e partecipare e condividere esperienze artistiche. La ripresa sarà lenta ma credo che questa sospensione forzata ci consentirà di rivedere il nostro rapporto con il mondo e la natura. Sono certa che porterà nuove opportunità che, se saremo recettivi e attenti, sapremo sfruttare al meglio. Basta continuare a fare tutto con amore e i frutti saranno prosperosi.
Progetti attuali e un po’ di futuro? Ci vuole svelare qualche news che – anche se in fase di elaborazione – sarà la novità di Grace Hall nei prossimi mesi?
Sono molte ma alcune ancora in cantiere. Film, spettacoli e corsi in ripresa da settembre 2021. (Grace Hall è anche direttrice artistica e insegnante della scuola Il Tempio del Burlesque, dal 2010 punto di riferimento in Italia per chi intende avvicinarsi a quest’arte). Posso dirti che con la Zed Film, la mia casa di produzione cinematografica, sto portando avanti diversi progetti. Uno anche come regista. L’argomento è quanto di più lontano dal Burlesque. Vi terrò aggiornati!