Lino Banfi: "Papa Ratzinger ama la cucina pugliese"
LINO BANFI: «HO FATTO SORRIDERE DUE PAPI, WOJTILA E RATZINGER. BENEDETTO XVI È UN FAN DI NONNO LIBERO"
Lino Banfi: "Papa Ratzinger ama la cucina pugliese"
«Ho una foto bellissima con Wojtyla che mi accarezza quando stava già male. I cardinali gli dissero: “Si ricorda questo signore che l’ha fatta tanto sorridere?”. Mi ha emozionato, ho fatto ridere due Papi!» Così Lino Banfi racconta per la prima volta la sua straordinaria vicinanza con ben due Pontefici, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, in un’intervista esclusiva al settimanale Chi (in edicola da mercoledì 20 dicembre). Il rapporto più stretto, però, l'attore pugliese l’ha avuto con Papa Ratzinger.
LINO BANFI: «HO FATTO SORRIDERE DUE PAPI, WOJTILA E RATZINGER. BENEDETTO XVI È UN FAN DI NONNO LIBERO"
«Nel 2006 fui invitato alla Giornata mondiale della Famiglia in Spagna. Mentre parlavo sul palco, il Papa mi guardava sorridendo, e allora provai a dire: “Io soy nonno Libero de Un medico in famiglia, me hanno appellado Il nonno d’Italia, ma Sua Santità è il nonno del mondo!”. Ci fu un boato, si alzarono tutti ad applaudire e il Santo Padre mi ringraziò. Così ne approfittai e gli chiesi la benedizione per i miei 50 anni di matrimonio. Lui accettò. Così quando fummo in sua presenza Ratzinger disse a mia moglie: “Lei è fortunata, suo marito la fa ridere”, e lei rispose: “Mica tanto sa, a volte è triste”. “Solo quando sono incavoleto!”, spiegai».
LINO BANFI: "BENEDETTO XVI MI HA DETTO CHE AMA LA CUCINA PUGLIESE. HO APERTO UN'ORECCHIETTERIA PROPRIO VICINO AL VATICANO"
L'amicizia con il papa Emerito è proseguita anche dopo la rinuncia al Pontificato di Benedetto XVI. «Lo andai a trovare dopo il suo Pontificato», racconta Lino Banfi a Chi «e mi accolsero tre suorine: “Lo sa che siamo conterranei? Io sono di Martina Franca, lei è di Lecce, lei...”. “Ma quindi Sua Santità mangia le specialità pugliesi come la stracciatella, la burrata?”, domandai. Il Papa rispose che conosceva bene la Puglia, così l’ho invitato alla mia orecchietteria, il ristorante che ho aperto a due passi dal Vaticano. Mio padre faceva l’agricoltore e ci teneva che mangiassimo bene. Un giorno gli dissi: “Quando arriverò alla tua età, se mi è andata bene come attore, inizierò a lavorare sul serio e insegnerò a mangiare i prodotti della nostra terra”. Il giorno in cui ho compiuto 80 anni ho deciso di mantenere la promessa e di diventare ambasciatore della cucina pugliese».