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Trash italiano chiuso "per una causa legale con Mediaset": scoppia la bomba

Trash italiano chiuso "per una causa legale con Mediaset": scoppia la bomba

Negli ultimi giorni la chiusura del sito Trash italiano e dei relativi account social non è passata inosservata e ha fatto sorgere motlissime domande. Gli utenti continuano a chiedersi perchè siano stati disattivati tutti i prifili e, dopo innumerevoli ipotesi, è spuntato il motivo. Prima di chiudere sito e social, Trash italiano ha salutato i followers su Twitter, annunciando di avere un problema da risolvere. Alcuni utenti hanno pensato ad uno scherzo, altri ad una attività di promozione del brand. Molti influencer ad esempio, prima di lanciare un nuovo progetto, sono soliti chiudere i social, in particolare Instagram, per attirare l'attenzione su di sè. Trash italiano ha chiuso per questi motivi? Sembra proprio di no. A rivelare il motivo alla base della decisione è il giornalista Gabriele Parpiglia su Giornalettismo.

Trash italiano chiuso "per una causa legale con Mediaset. Stop immediato e urgente"

Gabriele Parpiglia ha rivelato su Giornalettismo perchè Trash italiano ha chiuso. "Alla base dell’addio ai social - scrive il giornalista - c’è una causa legale con Mediaset che ha portato allo stop immediato, urgente, velocissimo, di tutte le attività del profilo in pochissime ore". "L’azione legale intentata da Mediaset “corposa e immediata” ha costretto, per il momento Trash Italiano a sparire dai radar", ha commentato Parpiglia.

La chiusura di Trash italiano sarebbe arrivata come un fulmine a ciel sereno, peraltro in un momento importante della carriera del suo fondatore, Marco D’Annolfi. Il web influencer stava infatti per lanciare una linea di creme con Valentina Ferragni, sorella di Chiara Ferragni, come rivelato ancora da Gabriele.

Perchè Trash italiano ha chiuso Instagram e sito

Che cosa c'è dietro all'azione legale di Mediaset? Perchè Trah italiano ha chiuso sito e social, profilo Instagram in particolare? Parpiglia non ha spiegato i motivi in modo esplicito, ha però sganciato delle bombe senza filtri. "Trash italiano, una pagina nata quasi per gioco - scrive il giornalista - nell’ultimo anno però aveva assunto quasi un posizionamento “ideologico”, con cui spostava la sua opinione da programma in programma. Dipendeva in molti casi da come girava il “vento”. Oggi esaltava X, domani Y".

"Un cambio repentino che avveniva come il mutar delle stagioni. Come mai? C’è chi azzarda che questo “cambio”, dietro alla voglia di influenzare - si legge ancora - in realtà fosse “sottobanco” una nuova metodologia lavorativa. E ancora. Il fatto di scegliere di chi parlare e chi no aveva trasformato il profilo in una community che andava in una direzione ben precisa".

“Questo è il primo passo di una querelle - avverte Gabriele Parpiglia - perché il match è solo all’inizio. Nel mentre stop all’evoluzioni mentali legate a strategie di comunicazione o tentativi di lancio legati al profilo scomparso. L’azione legale intentata da Mediaset “corposa e immediata” ha costretto, per il momento, Trash Italiano a sparire dai radar”.

Trash italiano rimarrà dunque chiuso, almeno per il momento, per una causa legale con Mediaset.

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