Spettacoli
Pietro Valsecchi contro i David: "Via le lobby, vanno rifondati"
Il produttore di Checco Zalone stronca i David di Donatello. E promuove solo Sky

"I David vanno rifondati e ringiovaniti, fuori tutti, fuori le lobby, e che si formi una nuova giuria composta di saggi e di pubblico vero. Quali sono i meriti delle persone finora preposte ai giudizi e quindi ai voti". A parlare è Pietro Valsecchi, il produttore di Checco Zalone. Che va all'attacco dei premi: "Non voglio giudicarli e sono per felice per Garrone e per Perfetti sconosciuti. Ma non condivido il metodo per attribuirli. E comunque penso che non basti premiare questi titoli per premiare il grande cinema italiano".
Resta il fatto che un film fenomeno dell'anno come Quo vado? è stato escluso dalle candidature. "Non essendo stati nominati in nessuna delle categorie io e Checco Zalone andremo piangendo a portare i nostri soldi in banca", ha scherzato Valsecchi. "La verità è che di Zalone, come di Totò, in futuro si ricorderanno tutti, perchè sono i comici che hanno reso grande il cinema italiano".
I David risentono di "una vecchia gestione democristiana, proprio come il loro fondatore", osserva il produttore.
Un vincitore però Valsecchi lo trova: "L'unico David quest'anno dovrebbe andare a Sky che ha realizzato davvero qualcosa di innovativo".