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11 Settembre vent'anni dopo: gli Usa si fermano. Biden a Ground Zero con Obama
(foto Lapresse)

11 Settembre vent'anni dopo: Usa si fermano. Biden a Ground Zero con Obama. Trump assente, va a commentare Holyfield

New York, blindata per l'allerta terrorismo, ha celebrato il ventesimo anniversario degli attacchi terroristici diretti contro gli Usa l'11 settembre 2001. "L'unità è la nostra forza", ha detto il presidente americano Joe Biden, ricordando le vittime. Con lui hanno partecipato anche Obama e Clinton alle commemorazioni a Ground Zero dove è stato osservato un minuto di silenzio. Letti i nomi delle persone morte negli attacchi. Assente l'ex presidente Donald Trump, impegnato a commentare dal vivo lìincontro di boxe al Seminole Hard Rock Hotel and Casino di Hollywood, che vede il ritorno sul ring l'ex campione del mondo dei pesi massimi Evander Holyfield (59 anni) contro all'asso brasiliano delle arti marziali miste, Vitor Belfort.

11 SETTEMBRE: GENERALE MILLEY, 'HANNO CERCATO DI COLPIRE L'IDEA ED I VALORI AMERICANI'

L'obiettivo dei terroristi che l'11 SETTEMBRE di 20 anni fa hanno colpiro il Pentagono avevano come obiettivo "distruggere il nostro stile di vita e l'idea dell'America". Lo ha detto il capo degli Stati Maggiori Riuniti, generale Mark Milley, nella cerimonia di fronte al Pentagono, colpito alle 9.37 dell'11 SETTEMBRE dal volo 77. Il generale ha ricordato come l'idea di libertà ed uguaglianza dell'America nella storia è stata l'obiettivo dell'odio dei "nostri nemici, i fascisti, i nazisti, i comunisti, al Qaeda, l'Isis, i Talebani". "Hanno cercato di distruggerci e dividerci", ha aggiunto, sottolineando che non sono riusciti: "non abbiamo avuto paura di quello che avevamo di fronte, perché amavamo quello che avevamo alle nostre spalle", ha aggiunto ricordando l'impegno ventennale della guerra al terrorismo ed i militari americani caduti, compresi i 13 soldati americani rimasti vittima degli attentati a Kabul nelle scorse settimane.

11 SETTEMBRE: VESCOVI USA, 'GIORNATA DI MORTE MA RICORDIAMO ANCHE GLI EROI'

I Vescovi americani ricordano l'attentato dell'11 SETTEMBRE nel ventennale: "E' stata una giornata oscura di distruzione e morte, ma ricordiamo anche gli eroi: i soccorritori, i vigili del fuoco, la polizia, le squadre di pronto soccorso e di soccorso". "Molti hanno dato la vita al servizio del loro prossimo", ricorda in una nota il presidente della Conferenza episcopale statunitense, mons. José Gomez.

11 SETTEMBRE: SPRINGSTEEN A SORPRESA ALLA CERIMONIA A GROUND ZERO

A sorpresa, Bruce Springsteen ha partecipato alla cerimonia a Ground Zero per commemorare le vittime dell'11 settembre nel ventennale degli attacchi terroristici. Il cantante, che nel 2002 ha pubblicato un album "The Rising" dedicato ai fatti dell'11 settembre, ha cantato "I'll see you in my dreams".

11 SETTEMBRE: MINUTO DI SILENZIO, POI LETTI I NOMI DI TUTTE LE VITTIME

"Papà ci manchi ogni giorno". Così ha detto la figlia di una delle vittime dell'11 settembre che si è alternata con altri familiari nel leggere i nomi di tutte le persone rimaste uccise nell'attacco di 20 anni fa alle Torri gemelle. Prima della lettura dei nomi delle vittime, è stato rispettato un minuto di silenzio, alle 8.46, nel momento in cui il primo aereo si è andato a schiantare contro le torri.

11 SETTEMBRE: HARRIS, 'FLIGHT 93 E' LA PROVA DEL CORAGGIO E RESILIENZA DELL'AMERICA

"Quello che è successo al volo 93 ci dice molto del coraggio delle persone che erano a bordo, che hannodato se stessi. Della determinazione delle squadre di soccorso, che hanno rischiato tutto, della resilienza del popolo americano". Così la vice presidente Kamala Harris ricorda l'eroismo dei passeggeri ed equipaggio dell'aereo precipitato in Pennsylvania e che probabilmente era diretto verso un altro obiettivo a Washington. "In questo 20esimo anniversario, in questo solenne giorno del ricordodobbiamo guardare indietro, ma dobbiamo guardare anche avanti alfuturo, perché alla fine è quello per cui quelle 40 persone si sonobattute, il nostro futuro", dice ancora Harris nel discorso. La vice presidente fa anche un appello all'unità nazionale: "Nei giorni immediatamente successivi l'11 settembre, ci è stata ricordatache l'unità è possibile in America, che è un imperativo, è essenzialeper la nostra prosperità, la nostra sicurezza nazionale e la nostra posizione nel mondo".

11 SETTEMBRE: CANALI PRO AL QAEDA CELEBRANO GLI ATTACCHI ON LINE

I canali online pro al Qaeda celebrano gli attacchi condotti 20 anni fa contro l'America. "E' una campagna molto organizzata e ben preparata, qualcosa che non si era vista negli anni precedenti" scrive su Twitter Rita Katz, direttore del Site Intelligence Group che monitora il jihadismo sulla Rete. Sottolineando che da questa mattina online ci sono video, poster e hastag sui social, Katz riferisce che uno dei sostenitori di al Qaeda scrive che il ritiro americano dall'Afghanistan è la conferma del progetto di Osama bin Laden e dei "benedetti" attacchi dell'11 settembre. Il ritorno dei talebani alla guida dell'Afghanistan sarebbe solo "l'inizio" , conclude il post citato da Katz.

11 SETTEMBRE: STOLTENBERG, 'LOTTA A TERRORISMO CONTINUA, PIU' SICURI SE UNITI'

"La lotta al terrorismo continuerà. E la Nato continuerà a fare la sua parte". Lo assicura il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, nel corso della cerimonia davanti al quartier generale della Nato a Bruxelles per commemorare il 20mo anniversario degli attacchi contro gli Stati Uniti. "Il terrorismo arriva in molte forme diverse - afferma Stoltenberg - Differenti ideologie e religioni possono essere usate per mascherarlo. Ma alla fine è sempre la stessa cosa: violenza, odio e intolleranza". Oggi, conclude, "mentre affrontiamo un mondo più pericoloso, Europa e Nordamerica devono continuare a stare insieme nella Nato. Perché, qualsiasi cosa accada, siamo più sicuri quando siamo uniti".

11 SETTEMBRE: BUSH, 'SIAMO STATI ORGOGLIOSI DELLA NOSTRA NAZIONE FERITA'

"Venti anni fa tutti abbiamo scoperto, in modi, in posti diversi, ma allo stesso momento, che le nostre vite sarebbero cambiate per sempre". E' quanto ha detto George Bush nel discorso pronunciato oggi Shanksville, Pennsylvania, per ricordare le vittime dell'11 SETTEMBRE. L'ex presidente ha ricordato come "vi fossero sentimenti confusi": "c'era orrore per la dimensione della distruzione, e shock per l'audacità del male e gratitudine per l'eroismo ed il valore con cui si è risposto", ha detto ancora Bush ricorda "il sacrificio" dei soccorritori e la "solidarietà" mostrata da tutta la nazione. "Le azioni del nemico hanno rivelato lo spirito di un popolo e noi siamo stati orgogliosi della nostra nazione ferita", ha aggiunto Bush che ha detto di essere stato "orgoglioso di guidare una nazione così resiliente".

11 SETTEMBRE: BUSH, 'NOSTRA POLITICA DIVENTATA UN APPELLO A RABBIA E PAURA'

"La nostra politica è diventata troppo un appello scoperto alla rabbia, alla paura". Nel suo discorso alla cerimonia per il ventennale delle vittime dell'11 settembre, George Bush non manca di condannare l'estrema polarizzazione politica che vive oggi l'America, ricordando in contrasto la risposta unitaria che venne data agli attacchi terroristici. "Io non spiegazioni o soluzioni, posso dirvi solo quello che ho visto - ha aggiunto l'ex presidente repubblicano - nel giorno del dolore e della prova per l'America, ho visto milioni di persone prendere d'istinto la mano del vicino e battersi l'uno per l'altro, questa è l'America che conosco". "Questa non è semplice nostalgia - ha aggiunto Bush - ma è la migliore versione di noi stessi, è quello che siamo stati e quello che possiamo essere di nuovo". "Venti anni fa, i terroristi scelsero a caso un gruppo di americani per essere vittime collaterali di un attentato terroristico spettacolare - ha continuato parlando del volo 93 - i 33 passeggeri ed i sette membri dell'equipaggio potevano essere chiunque di noi, ed in un certo senso stavano lì per tutti noi. I terroristi subito hanno scoperto che un gruppo di americani scelti a caso sono un gruppo eccezionale di cittadini".

11 SETTEMBRE: AL QAEDA PUBBLICA VIDEO AL ZAWAHIRI, NO RIFERIMENTI A VITTORIA TALEBANI

In occasione dell'11 settembre è stato pubblicato dal As Sahab Media un video di 60 minuti del leader di al Qaeda Ayman al-Zawahiri. Lo rende noto su Twitter Rita Katz, direttore di Site Intelligence Group, sottolineando che nel video ci sono riferimenti a fatti avvenuti dopo lo scorso dicembre, quando sono circolate voci sulla morte del medico egiziano, ma nessun riferimento alla vittoria dei Talebani in Afghanistan poco meno di un mese fa. Nel video al Zawahiri loda, tra l'altro, l'autore dell'attentato alla base militare americana di Pensacola, lo studente sauidta Mohammed Saeed Alshamrani che uccise nel 2019 tre persone prima di essere ucciso dalla polizia.

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