Esteri
Afghanistan, il governo non si insedia. Talebani: "11/9? Non fu Bin Laden"
Il ministro della cultura dei talebani: "11 Settembre? Non fu opera di Bin Laden e al-Qaeda"
La cerimonia di insediamento del nuovo governo talebano che era prevista oggi, nel 20mo anniversario degli attacchi contro gli Stati Uniti, è stata rinviata per "le pressioni arrivate da Doha" sugli studenti coranici. Lo scrive Cnn-News 18, secondo cui il Qatar avrebbe a sua volta ricevuto pressioni dagli Stati Uniti e da altri alleati della Nato per costringere i talebani a rinviare la cerimonia. L'emittente indiana sostiene che anche la Russia - che nei giorni scorsi aveva fatto sapere che avrebbe partecipato a livello di ambasciatore, ipotesi smentita oggi dal Cremlino - avrebbe chiarito che non sarebbe stata presente alla cerimonia se si fosse tenuta l'11 settembre.
Il ministro della cultura dei talebani: "11 Settembre? Non fu opera di Bin Laden"
«A che cosa sono serviti tutti i morti degli ultimi anni se oggi ci ritroviamo nuovamente nelle mani dei talebani? Certo, con loro al potere ci si sente più sicuri, ma siamo tutti spaventati per l’andamento disastroso dell’economia del Paese, per la mancanza dei posti di lavoro, per l’impennata dei prezzi», dice un cittadino di Kabul al giornalista Pietro Del Re di Repubblica, che spiega: "Il nuovo ministro della Cultura, Zabihullah Mujahid, tre giorni fa ha dichiarato che né Osama Bin Laden né il suo gruppo furono responsabili degli attentati che cambiarono il mondo. Ieri, invece, il portavoce talebano, Sayed Zekrullah Hashim, rispondendo a una domanda sul nuovo esecutivo esclusivamente maschile ha detto: «Una donna non può fare il ministro. È come se le mettessi sul collo un peso che non può sostenere. Non è necessario che le donne siano nel governo, loro devono fare figli»".