Esteri
Biden accusato di corruzione. I Repubblicani: una fonte ha depositato le prove
Secondo uno dei capi della Camera USA vi sarebbe un’indagine per corruzione su Biden che coinvolge "società di comodo"
Venerdì una fonte, ritenuta attendibile, ha riferito sempre al New York Post che le informazioni fornite all'FBI sarebbero indipendenti dalle denunce precedenti di Giuliani, ma che non è chiaro se gli interventi di questi abbiano indotto l'FBI a rivalutare una pista precedente considerata. Nel caso rispunta anche la posizione del primo figlio di Biden, Hunter, profumatamente pagato per aver lavorato, dal 2014 al 2019, nella società ucraina di gas naturale Burisma. La questione a monte è il presunto conflitto di interessi di Joe Biden durante il mandato Obama, essendosi da vice presidente degli Stati Uniti occupato del gas ucraino.
Comer ha anche riferito di presumere che vi sia un’indagine attiva nello Stato americano del Delaware, dove il procuratore degli Stati Uniti David Weiss sta conducendo un'inchiesta su Hunter Biden per presunte frodi fiscali, attività di lobbying straniera illegale e altri crimini. Non è chiaro in cambio di quali favori il presidente Biden possa aver ricevuto le somme indicate. E Comer ha rinnovato le accuse, nonostante, le smentite e le critiche dei Democratici che appoggiano Biden, sostenendo: "Data la gravità e la complessità delle accuse contenute in questo documento, il Congresso deve indagare ulteriormente... gli americani hanno perso la fiducia nell'FBI e nella sua capacità di far rispettare la legge in modo imparziale e chiedono risposte, trasparenza e responsabilità”.