Esteri
Blinken in Cina, clamoroso: "Gli Usa non sostengono l'indipendenza di Taiwan"
Prima visita a Pechino per Blinken da quando è a capo della diplomazia americana. Oltre otto ore di incontro con l'omologo Qin Gang
Incontro Blinken-Qin Gang, Pechino chiede agli Stati Uniti di avere una "comprensione obiettiva e razionale" della Cina
Colloquio "sincero", "approfondito" e "costruttivo": la prima visita a Pechino del segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha tentato di smorzare il disgelo storico tra Stati Uniti e Cina. Sullo sfondo resta tesa la questione Taiwan, isola sulla quale rimane "il rischio maggiore" nelle relazioni tra le due grandi potenze. È questo il bilancio che emerge dopo quasi otto ore di colloqui alla Diaoyutai State Guesthouse - sul versante occidentale della capitale cinese dove la Cina tiene tradizionalmente gli eventi diplomatici di primo piano - tra il capo della diplomazia Usa e il suo omologo cinese, Qin Gang.
Come spiega l'Agi, le relazioni tra Cina e Stati Uniti sono "al punto più basso da quando sono state instaurate le relazioni diplomatiche" tra Washington e Pechino, nel 1979, e Pechino chiede agli Stati Uniti di avere una "comprensione obiettiva e razionale" della Cina, di venirle incontro, mantenere le basi politiche delle relazioni e, soprattutto di gestire "incidenti imprevisti con calma, professionalità e razionalità", si legge in una nota emessa dall'emittente televisiva statale China Central Television.
LEGGI ANCHE: Ucraina, Cina-Usa: si muovono gli sherpa. Verso la fine della guerra?
L'implicito, ma chiaro, riferimento è all'incidente diplomatico innescato dal pallone cinese abbattuto dagli Usa al largo delle proprie coste a febbraio scorso, che aveva raffreddato i rapporti già complicati tra Cina e Usa, portandoli a un punto "glaciale", come li definì Pechino. L'obiettivo, per la Cina, è di "promuovere la stabilizzazione delle relazioni sino-americane e rimetterle in carreggiata": un compito non semplice, date le premesse, ma Cina e Stati Uniti, anche a detta di Washington, hanno rotto il ghiaccio con colloqui "schietti, sostanziali e costruttivi".