Esteri
Bolivia, preti pedofili e abusi su bimbi di 6 anni. Le trenta foto esplicite
Un'inchiesta ha fatto emergere lo scandalo, sarebbero decine le violenze. Il presidente Arce ha scritto una lettera al Papa: "Intervenga subito"
Bolivia, preti pedofili: esplode un nuovo scandalo nella Chiesa
La Chiesa è finita al centro di un nuovo scandalo sessuale. Questa volta si tratta di preti pedofili della Bolivia, o più precisamente che esercitano la loro funzione nel paese sudamericano. A sollevare il problema è stato il quotidiano spagnolo El Pais che ha pubblicato un'inchiesta su un diario segreto del defunto gesuita spagnolo Alfonso Pedrajas, in cui fa riferimento ai presunti abusi che avrebbe perpetrato su decine di bambini quando era responsabile della Scuola Juan XXIII in Bolivia dal 1971. È in corso anche il processo per il caso del defunto gesuita Luis Roma, denunciato da un ex membro della Compagnia di Gesù, che ha chiesto l'anonimato, e che ha basato le sue accuse su una trentina di fotografie esplicite in cui diceva di riconoscere il presunto aggressore di diversi bambini tra i 6 e i 12 anni.
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Il presidente boliviano Luis Arce ha inviato una lettera a Papa Francesco per informarlo delle accuse di abusi sessuali e pederastia nei confronti di diversi sacerdoti e per chiedere una revisione congiunta dei precedenti dei sacerdoti stranieri entrati nel Paese. "Questa situazione ha provocato profondo dolore, ripudio e frustrazione nella popolazione boliviana, sentimenti che condivido come capo di Stato del mio Paese", ha dichiarato Arce nella lettera, che è stata letta ai media dal ministro della Presidenza, María Nela Prada. Arce esprime il suo ripudio e rifiuto di queste azioni e si aspetta qualcosa di più di "comunicati" da parte dell'istituzione in questione e che si agisca affinché ci sia "giustizia e che questi atti non vengano commessi di nuovo usando la fede e la Chiesa in cerca di impunità".